13-15 APRILE 2024, A GAMBELLARA TORNA VINATUR TASTING

Si avvicina la 19esima edizione di VinNatur Tasting, l’annuale evento organizzato dall’Associazione VinNatur, che si terrà da sabato 13 a lunedì 15 aprile allo show-room Margraf di Gambellara (Vicenza). Ai banchi d’assaggio 200 produttori, provenienti da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Ungheria, Slovenia e Repubblica Ceca, offriranno un’ampia panoramica del mondo del vino naturale.

Oltre ai banchi d’assaggio VinNatur Tasting proporrà un ricco programma di approfondimenti. Cinque incontri, guidati da esperti del settore, permetteranno ai partecipanti di ampliare le proprie conoscenze e scoprire le sfumature del vino fatto secondo natura.

Il primo appuntamento sarà domenica 14 aprile alle 12: l’agronomo Giacomo Buscioni inizierà con Difetti del vino, degustazione alla cieca di vini opportunamente modificati in cui analizzerà le principali alterazioni organolettiche di origine microbiologica e le loro caratteristiche più comuni.

Seguirà alle 14 l’incontro in lingua inglese con la wine writer Alice Feiring, moderato dal giornalista e selezionatore di vini Gianpaolo Giacobbo. La scrittrice americana presenterà il suo ultimo libro To Fall In Love, Drink This in cui intreccia le proprie esperienze personali con la passione per il vino, in una serie di saggi umoristici. Alle 16 il professor Nicola Perullo, dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, condurrà la masterclass alla cieca L’altro modo di sentire il vino, incentrata su una diversa prospettiva di degustazione attraverso esercizi sensoriali e immaginativi.

Lunedì 15 aprile alle 14 Gianpaolo Giacobbo guiderà il tasting Apriamo la mente, che esplorerà sei vini provenienti da diversi produttori al di fuori dell’Italia per rompere le convenzioni e stravolgere il modo di scegliere un’etichetta. Il ciclo di incontri si concluderà alle 16 con la degustazione alla cieca Italia contro Francia, condotta da Samuel Cogliati Gorlier, divulgatore indipendente italo-francese e fondatore di Possibilia Editore, che mira a identificare i tratti stilistici o espressivi distintivi del vino nelle due principali nazioni produttrici mondiali. I biglietti per le masterclass e per l’evento sono acquistabili online sul sito della manifestazione.

VinNatur Tasting non è solo un’occasione per esplorare il mondo del vino, ma anche per scoprire la cultura gastronomica italiana e sostenere piccoli produttori e artigiani. Nell’area food dell’evento si potranno assaporare selezioni di caffè, formaggi e salumi veronesi, birre artigianali, specialità dolci e salate, pizza e piatti della tradizione bolognese. Novità di quest’anno sarà il banco della Rete Ostricoltori Italiani, dove sarà possibile gustare e acquistare ostriche fresche di allevamento.

VinNatur Tasting in breve

Quando: sabato 13, domenica 14 e lunedì 15 aprile 2024

Dove: Show-room Margraf | Via Torri di Confine – Gambellara (Vicenza)

Orario di apertura al pubblico: dalle 10 alle 18

Ingresso: 30 euro giornaliero (50 euro per due giorni) comprensivo di calice per degustazioni, mappa dei produttori e catalogo dell’evento. Ticket acquistabili in loco, all’ingresso della manifestazione (in contanti, carta di credito o bancomat) oppure online su Eventbrite. I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni, sono ammessi animali di piccola taglia

Info utili per chi arriva in treno:

– Sarà attivo il servizio gratuito di bus navetta da e per la stazione ferroviaria di San Bonifacio

– Al ritorno consigliamo di recarsi all’ingresso della manifestazione 20-30 minuti prima della partenza del treno

Info utili per chi arriva in auto:

All’uscita del casello di Montebello Vicentino (autostrada A4 Milano-Venezia) svoltare subito a destra in direzione Verona. Lo show-room Margraf si trova sulla destra dopo 1,2 km lungo la SR11. Ampio parcheggio antistante e comodamente raggiungibile

Sito: http://www.vinnatur.org

IL CONSORZIO TUTELA FORMAGGIO ASIAGO VINCE SUL MERCATO EUROPEO

Il formaggio Asiago cresce in Europa ed avvia nuove iniziative promozionali in Germania e Repubblica Ceca per consolidare l’incremento, da gennaio ad agosto 2022, del 9,4 per cento a volume e del 10,9 per cento a valore rispetto allo stesso periodo del 2021 in tutto il mercato europeo.

Con una nuova fase di valorizzazione del prodotto, dedicata al mercato dei consumatori di alta fascia, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago entra nel vivo del progetto “European Lifestyle: Taste Wonderfood, promosso in Germania, Repubblica Ceca e Regno Unito insieme ad alcune delle più importanti eccellenze venete: i vini rossi della Valpolicella Doc e Docg, il Riso Vialone Nano Veronese Igp e l’Olio Extravergine d’Oliva Veneto Dop.

In queste settimane, l’Asiago Dop è presente in Germania con una serie di iniziative che puntano a far conoscere le diverse stagionature e a incontrare i consumatori tedeschi, da sempre grandi estimatori della specialità veneto-trentina, a Eataly Monaco, il punto vendita dedicato al cibo italiano di qualità. L’attività è parte dell’ampio progetto promozionale avviato in Europa dal Consorzio di Tutela e occasione per consolidare la crescita a volume del più 4,1 per cento e a valore del più 11 per cento realizzata da gennaio ad agosto 2022 in Germania, primo mercato dell’export europeo per il formaggio Asiago. Ad unire la specialità a questo territorio, una lunga tradizione di consumo rinsaldata dalla presenza del Consorzio di Tutela alle più importanti manifestazioni fieristiche e da una costante azione di promozione sul territorio.

La sinergia tra prodotti a Denominazione di Origine Protetta del cibo e del vino è una strada vincente per il Made in Italy. Il progetto europeo “European Lifestyle: Taste Wonderfood”, del valore di 3,7 milioni di euro, testimonia l’efficacia dell’azione consortile nel promuovere percorsi condivisi capaci di attirare importanti risorse comunitarie ed ottenere risultati tangibili dalla collaborazione tra consorzi di tutela. “Questo progetto – afferma Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – esprime tutta l’unicità e il valore aggiunto della Regione del Veneto, prima per impatto economico del comparto Dop e Ip in Italia, con oltre 3699 milioni di valore alla produzione. I quattro consorzi coinvolti nel progetto europeo rappresentano una parte rilevante di questo patrimonio e, insieme, esprimono, proprio con lo slogan scelto, “That’s Amore”, il loro profondo legame col territorio d’origine e la capacità, attraverso azioni comuni, di portare l’eccellenza italiana ai consumatori europei più attenti alla qualità”.

Nelle prossime settimane, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago prosegue con nuove iniziative anche in Repubblica Ceca, paese nel quale, nell’ultimo decennio, è costantemente aumentato l’interesse per i prodotti d’origine certa e, in particolare, per l’Asiago Dop, con un incremento dei volumi, da gennaio ad agosto 2022, del più 44 per cento e a valore del più 22,8 per cento rispetto al medesimo periodo del 2021. Qui, la campagna promozionale “European Lifestyle: Taste Wonderfood” si svilupperà per tutto il mese di dicembre accompagnando i consumatori negli acquisti natalizi e sarà affiancata da degustazioni in selezionati punti vendita dedicati ai prodotti italiani.

COL VETORAZ ALLA CONQUISTA DELLA STAMPA INTERNAZIONALE

Per Col Vetoraz il 2021 è stato un anno di tangibili risultati sulle pagine della stampa internazionale di settore. Dagli Stati Uniti fino all’Europa, l’azienda di Valdobbiadene (Treviso) raccoglie una nutrita rassegna di pubblicazioni e interviste dai contenuti significativi, a testimonianza dell’incrollabile e costante impegno per continuare a garantire il livello di eccellenza ai consumatori e affezionati winelovers.  

I punti saldi della filosofia che ha sempre guidato la crescita dell’azienda, e tutto ciò che ha compiuto negli anni, anche andando coraggiosamente controcorrente, per difendere con tenacia il valore identitario col territorio di appartenenza, è un messaggio percepito chiaramente anche all’estero. 

Eric Guido, referente per i vini italiani per Vinous, la testata fondata da Antonio Galloni, nel report annuale sugli sparkling wines ha assegnato 92 punti al Valdobbiadene Docg Superiore di Cartizze e, nell’articolo dedicato porta l’attenzione su come siano pochissimi i consumatori che nell’ordinare un Prosecco al ristorante si chiedono davvero che brand stanno bevendo, da dove provenga e con che stile sia fatto. In questo modo si negano l’opportunità di scoprire come, all’interno della galassia Prosecco, esista tutta una serie di produttori e coltivatori, di cui Col Vetoraz fa parte, che lavorano con tenacia per la qualità contribuendo con successo alla costante crescita del livello di questi vini in Italia.

Roger Morris, altra firma storica della stampa americana del vino, su Santé Magazine intervista l’amministratore delegato ed enologo Loris Dall’Acqua approfondendo la scelta dell’azienda di eliminare il termine prosecco dalle proprie etichette e comunicazione, un segnale incisivo e coraggioso a tutela di un incrollabile senso di identità col territorio di appartenenza.

E ancora, la giornalista e degustatrice americana Madeline Puckette – celebre per il blog WineFolly.com ha dedicato un articolo e relativo video al Valdobbiadene Docg Brut inserendolo tra gli Sparkling Innovators e suggerendolo come sorprendente alternativa allo Champagne.  

Alder Yarrow sulla testata digitale Vinography, oggi riconosciuto nel mondo come uno dei più influenti blog del vino,assegna rispettivamente un 8.5 e un 9(su 10) al Valdobbiadene Docg Brut e al Valdobbiadene Docg Superiore di Cartizze, le due etichette presenti sul mercato degli Stati Uniti

In Europa invece, la corrispondente per i vini italiani del magazine tedesco Weinwirtschaft, Veronika Crecelius, realizza un ampio focus sull’azienda spumantistica trevigiana, tornando sul tema della scelta di eliminare il termine Prosecco in etichetta. Un atto di coraggio che esprime la coerenza e onestà intellettuale nel voler mantenere vivo il senso identitario con le proprie radici, che affondano in una terra eletta che viene rispettata, assecondata nei suoi cicli ed ascoltata stagione dopo stagione. 

Per Weinwelten, testata rivolta ai consumatori alto profilo, evoluti e preparati, che da anni affida all’esperienza e competenza di Steffen Maus le recensioni sui vini italiani,il Valdobbiadene Docg Superiore di Cartizze risulta tra i Top 15 Prosecco Superiore, e il giornalista riconosce marcatamente l’impegno di Col Vetoraz nel saper creare vini che sanno esprimere tutta la potenza di un territorio unico. 

Christian Eder, firma per i vini italiani della testata svizzera Vinum, inserisce il Valdobbiadene Docg Superiore di Cartizze nella personale selezione di etichette del Conegliano Valdobbiadene e infine Vàclav Tichon di Wine&Degustation, la prima testata di settore in Repubblica Ceca, elogia l’eccellenza di queste colline che si coniuga con quella dei vini che da esse derivano, nonché la diversità di stili che Col Vetoraz sa proporre, tutti di notevole livello. 

Una finestra incoraggiante, quella aperta da simili testimonianze giornalistiche di firme di rilievo, sul cammino di Col Vetoraz alla conquista degli scenari internazionali; un veicolo importante per arrivare nella corretta modalità al pubblico allargato di consumatori nel mondo, diffondendo la giusta percezione di quanto valore si possa trovare in un calice di Valdobbiadene Docg in termini di storia, impegno, sacrificio e coraggio. In una parola, la qualità nella sua essenza migliore.

I MIGLIORI RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO 2022: AL PRIMO POSTO DON ALFONSO 1890 TORONTO

Don Alfonso 1890 Toronto è la migliore insegna di cucina italiana al di fuori dei confini nazionali. A decretarlo è la classifica de I Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo 2022 – Prosecco Doc Award firmata da 50 Top Italy, l’affermata guida online consultabile gratuitamente, ideata da Lsdm, Congresso internazionale di cucina d’autore, e dalla testata giornalistica Luciano Pignataro Wine&Food Blog.

La sede canadese dello storico locale della Penisola Sorrentina, di proprietà della famiglia Iaccarino, ha preceduto in classifica il Fiola, di Washington Dc, ristorante di punta dello chef Fabio Trabocchi. Al terzo posto Da Vittorio Shanghai, altro grande nome della ristorazione tricolore legato alle figure dei fratelli Cerea di Brusaporto. Nella top five anche Otto e Mezzo – Bombana, di Hong Kong, e Sesamo, di Marrakesh.

Non mancano gli Special Awards. A Massimiliano Sena, del ristorante Il Lago di Ginevra, è stato conferito il premio di Chef dell’Anno 2022 – Pastificio dei Campi Award. L’importante riconoscimento Innovazione e Sostenibilità 2022 – D’Amico Award è stato assegnato a Osteria 57, di New York. Al locale Ornellaia, di Zurigo, è andata la corona per la Migliore Carta dei Vini 2022 – Prosecco Doc Award. Mentre a Nino Graziano, alla guida di Semifreddo, è andato il titolo di Modello d’Ispirazione 2022 – D’Amico Award. Infine il primo classificato, Don Alfonso 1890 Toronto, si è aggiudicato anche il premio per il Pranzo dell’Anno 2022 – Mulino Caputo Award.

Delle 50 insegne presenti in classifica ben sette sono situate negli Stati Uniti e altrettante in Francia; 5 sono i locali nel Regno Unito e in Giappone; tre in Cina; due in Canada, così come in Australia, Germania, Svizzera e Singapore; con un ristorante ciascuno Sud Africa, Svezia, Spagna, Lussemburgo, Paesi Bassi, Russia, Austria, Brasile, Repubblica Ceca, Portogallo, Belgio, Danimarca e Marocco. Sono 23 in totale i Paesi rappresentati, dove è quindi presente almeno un grande ristorante di cucina italiana.

«Non scopriamo certo noi – sottolineano Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, i tre curatori del progetto editoriale – il successo della cucina italiana nel mondo. Quello che in particolar modo notiamo, però, negli ultimi anni, è un significativo aumento della qualità media. Pian piano gli stereotipi e i falsi miti che circondano la cultura gastronomica del Bel Paese stanno venendo meno e gli stranieri stanno così riuscendo a scoprire i veri sapori italiani anche al di fuori dalla Penisola. E non è certo un caso che questo premio veda protagonista il Prosecco Doc, brand dal successo globale, vero e proprio alfiere di italianità nel mondo intero».

ASIAGO DOP GUARDA A UN FUTURO SEMPRE PIÙ NATURALE E SALUTARE

La chiusura del bilancio 2019 con una produzione totale di 1.559.039 forme, giacenze al minimo, l’incremento dei consumi in Italia in crescita del più 1,6 per cento a volume e del più 4,9 per cento a valore e un nuovo disciplinare di produzione all’insegna della naturalità, sostenibilità e del benessere animale per il 2020: sono questi i principali dati presentati nel corso dell’Assemblea dei soci del Consorzio Tutela Formaggio Asiago realizzata in videoconferenza.

Nel 2019 il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha festeggiato i suoi 40 anni di attività con l’aumento dei consumi in Italia, in controtendenza rispetto al calo delle vendite nazionali dei formaggi semiduri sia in volume (meno 4,6 per cento) che a valore (meno 3,5 per cento). Il risultato positivo premia il piano di valorizzazione della produzione Asiago Dop e delle sue qualità distintive. Proprio questi elementi sono oggi il punto di partenza del nuovo disciplinare di produzione che nasce da una ferma scelta di tutta la compagine sociale di percorre la strada di una decisa innovazione e valorizzazione del legame tra prodotto e territorio con modifiche che trovano perfetta corrispondenza con le esigenze del mercato e le nuove sensibilità dei consumatori. Seguendo un percorso virtuoso che andrà dalla scelta di non utilizzare nell’alimentazione delle bovine materie prime esogene come il cotone, all’eliminazione dell’utilizzo del lisozima, il nuovo disciplinare di produzione sarà sempre più vicino ai temi del rispetto dei cicli naturali e del legame con le origini. A conferma della strada intrapresa, i soci hanno votato all’unanimità la scelta d’aderire alla valutazione volontaria sul benessere animale CReNBA (Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale), ulteriore passo verso una sempre maggiore attenzione al rispetto e protezione degli animali.

Nel corso dell’assemblea è stata illustrata anche l’attività del Consorzio di Tutela all’estero. Stati Uniti, Svizzera e Francia sono oggi i tre paesi a maggiore diffusione dell’Asiago Dop. Di particolare importanza, tra le attività di promozione, nello scorso anno, i risultati raggiunti anche grazie al progetto triennale europeo “Uncommon Flavors of Europe” e all’entrata in vigore degli accordi europei. L’Asiago Dop ha segnato, solo in Stati Uniti e Canada, un aumento totale del più 16,8 per cento a volume rispetto al 2018. Contemporaneamente, il Consorzio ha proseguito nell’azione di tutela attiva e di promozione internazionale con risultati che, in Messico, hanno portato ad un aumento della diffusione del prodotto del 300 per cento a volume e un più 352 per cento a valore. Sono invece solo rimandati al 2021 i due piani triennali di promozione del prodotto co-finanziati dalla Unione Europea presentati nel 2019 e denominati “Asia Enjoy European Quality Food in Giappone, Cina, Corea del Sud e Vietnam e “European Lifestyle: Taste Wonderfood in Italia, Germania, Regno Unito e Repubblica Ceca, dal valore complessivo di 8,4 milioni di euro.

«In questi mesi difficili abbiamo tutti riscoperto il significato e valore della coesione – afferma Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. – Insieme abbiamo reagito con determinazione e senso di responsabilità per affrontare una grande sfida che ha cambiato il nostro modo di vivere, di pensare e consumare. I soci del Consorzio di Tutela hanno scelto di farsi interpreti del cambiamento percorrendo una strada nella quale tradizione e innovazione trovano perfetta sintesi in un prodotto unico, capace di preservare la grande storicità di questo formaggio patrimonio italiano ed europeo e, nel contempo, d’offrire nuove soluzioni di utilizzo e di valorizzazione delle sue innegabili qualità».