TUTTI A SCUOLA DAL CONSORZIO TUTELA FORMAGGIO ASIAGO

Ridurre la distanza tra il mondo della scuola e la professione, insegnare a valorizzare i prodotti d’origine in cucina e a conoscere come comunicarli al meglio, sono questi gli obiettivi dell’Academy Asiago Dop, il progetto che investe sulla formazione in due distinti programmi rivolti ai giovani e agli operatori professionali della ristorazione con la partecipazione di tre chef stellati: Cristina Bowerman (Glass Hosteria-Roma), Nikita Sergeev (Ristorante L’Arcade-Porto San Giorgio (Fermo) e Stefano Di Gennaro (Quintessenza Ristorante-Trani).

Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago, partner privilegiato dell’alta ristorazione, punta sulla formazione per aumentare la consapevolezza dell’importanza di partire da una materia prima eccellente per creare proposte culinarie capaci di essere ricordate. “Dalla scuola al mondo del lavoro è importante promuovere un approccio sostenibile al cibo sposando la massima qualità. – afferma Flavio Innocenzi, Direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – Con l’Academy Asiago Dop, il Consorzio di Tutela fa suo l’impegno di fornire ai giovani sempre nuove occasioni per avvicinarsi ai valori dell’Asiago Dop, prodotto di origine certa d’eccellenza e ai professionisti opportunità di aggiornamento vicine alle loro esigenze”.

Dal 25 marzo al 17 aprile, l’Asiago Dop entra nelle cucine degli istituti alberghieri con “Asiago Academy goes to school”, il ciclo di incontri in collaborazione con l’associazione “I love Italian Food” con appuntamenti all’Ipsseoa Amerigo Vespucci di Roma, l’Iis Apicio Colonna Gatti di Anzio (Roma), l’Ipsseoa B. Buontalenti di Firenze e l’Istituto Alberghiero di Assisi. Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago rafforza la trasmissione del sapere della denominazione d’origine tra i giovani chef del futuro per ampliare la conoscenza e favorire scelte consapevoli raccontando la sua unicità accompagnato da una testimonial d’eccezione, Cristina Bowerman, che ha fatto della creatività e dell’impegno un manifesto di vita.“È molto importante formare i giovani sulle materie prime, – afferma chef Bowerman – in primo luogo perché questo gli consente di comprendere l’origine e la qualità degli alimenti che consumano, promuovendo una maggiore consapevolezza sulla sostenibilità e sulla provenienza dei cibi. Inoltre, può aiutarli a sviluppare competenze pratiche contribuendo così a preservare le tradizioni e a sostenere la sicurezza aprendo opportunità di carriera nel settore agricolo e alimentare e incoraggiando nel contempo l’innovazione e l’imprenditorialità.”

“Siamo entusiasti di questa collaborazione – continua Alessandro Schiatti, presidente di “I Love Italian Food”.- Le classi educative dedicate al formaggio Asiago rappresentano un’opportunità per promuovere e tutelare la vera cultura enogastronomica italiana. Attraverso queste iniziative offriamo agli studenti una conoscenza approfondita di un’eccellenza del nostro patrimonio alimentare e contribuiamo anche a preservarne l’autenticità. È un modo concreto per garantire che le generazioni future siano ambasciatrici di un’identità culinaria autentica e di qualità.”

Alla formazione degli operatori è dedicato “Asiago Academy on tour”, il progetto formativo itinerante che, con lo show cooking “Sperimentare è la nostra tradizione più autentica” invita a scoprire la modernità in cucina del formaggio Asiago e valorizza al meglio il ruolo dei ristoratori come ambasciatori del prodotto di qualità. Dopo il successo della prima tappa, ad Ancona, il 19 marzo, condotta dallo chef  Nikita Sergeev, sarà la volta di Bari, il 23 aprile, con lo chef Stefano Di Gennaro, per andare a studiare le diverse declinazioni culinarie dell’Asiago Dop con quattro ricette appositamente create per l’occasione arricchite da una degustazione guidata delle diverse stagionature.

IL CONSORZIO TUTELA FORMAGGIO ASIAGO VINCE SUL MERCATO EUROPEO

Il formaggio Asiago cresce in Europa ed avvia nuove iniziative promozionali in Germania e Repubblica Ceca per consolidare l’incremento, da gennaio ad agosto 2022, del 9,4 per cento a volume e del 10,9 per cento a valore rispetto allo stesso periodo del 2021 in tutto il mercato europeo.

Con una nuova fase di valorizzazione del prodotto, dedicata al mercato dei consumatori di alta fascia, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago entra nel vivo del progetto “European Lifestyle: Taste Wonderfood, promosso in Germania, Repubblica Ceca e Regno Unito insieme ad alcune delle più importanti eccellenze venete: i vini rossi della Valpolicella Doc e Docg, il Riso Vialone Nano Veronese Igp e l’Olio Extravergine d’Oliva Veneto Dop.

In queste settimane, l’Asiago Dop è presente in Germania con una serie di iniziative che puntano a far conoscere le diverse stagionature e a incontrare i consumatori tedeschi, da sempre grandi estimatori della specialità veneto-trentina, a Eataly Monaco, il punto vendita dedicato al cibo italiano di qualità. L’attività è parte dell’ampio progetto promozionale avviato in Europa dal Consorzio di Tutela e occasione per consolidare la crescita a volume del più 4,1 per cento e a valore del più 11 per cento realizzata da gennaio ad agosto 2022 in Germania, primo mercato dell’export europeo per il formaggio Asiago. Ad unire la specialità a questo territorio, una lunga tradizione di consumo rinsaldata dalla presenza del Consorzio di Tutela alle più importanti manifestazioni fieristiche e da una costante azione di promozione sul territorio.

La sinergia tra prodotti a Denominazione di Origine Protetta del cibo e del vino è una strada vincente per il Made in Italy. Il progetto europeo “European Lifestyle: Taste Wonderfood”, del valore di 3,7 milioni di euro, testimonia l’efficacia dell’azione consortile nel promuovere percorsi condivisi capaci di attirare importanti risorse comunitarie ed ottenere risultati tangibili dalla collaborazione tra consorzi di tutela. “Questo progetto – afferma Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – esprime tutta l’unicità e il valore aggiunto della Regione del Veneto, prima per impatto economico del comparto Dop e Ip in Italia, con oltre 3699 milioni di valore alla produzione. I quattro consorzi coinvolti nel progetto europeo rappresentano una parte rilevante di questo patrimonio e, insieme, esprimono, proprio con lo slogan scelto, “That’s Amore”, il loro profondo legame col territorio d’origine e la capacità, attraverso azioni comuni, di portare l’eccellenza italiana ai consumatori europei più attenti alla qualità”.

Nelle prossime settimane, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago prosegue con nuove iniziative anche in Repubblica Ceca, paese nel quale, nell’ultimo decennio, è costantemente aumentato l’interesse per i prodotti d’origine certa e, in particolare, per l’Asiago Dop, con un incremento dei volumi, da gennaio ad agosto 2022, del più 44 per cento e a valore del più 22,8 per cento rispetto al medesimo periodo del 2021. Qui, la campagna promozionale “European Lifestyle: Taste Wonderfood” si svilupperà per tutto il mese di dicembre accompagnando i consumatori negli acquisti natalizi e sarà affiancata da degustazioni in selezionati punti vendita dedicati ai prodotti italiani.

DAZI: COLDIRETTI, ACCORDO UNIONE EUROPEA-STATI UNITI SALVA GRANA PADANO E ASIAGO

Niente dazi per il Grana Padano e il formaggio Asiago che in insieme al Provolone erano tra i prodotti veneti nel mirino della politica protezionista americana. Lo conferma Coldiretti in riferimento all’annuncio del presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dell’accordo con il presidente Usa Joe Biden per la sospensione di tutte le tariffe relative alle controversie Airbus-Boeing su aeromobili e prodotti non aerei per un periodo iniziale di 4 mesi.

Si salvano anche gli altri formaggi – aggiunge Coldiretti Veneto –  come il Gorgonzola, Fontina, nonchè salami, mortadelle, crostacei, molluschi agrumi, succhi, cordiali e liquori come amari e limoncello. Lo stop alle tasse aggiuntive Usa che colpiscono le esportazioni agroalimentari Made in Italy per un valore di circa mezzo miliardo di euro è la dimostrazione dell’avvio di un negoziato basato sulla ripresa delle relazioni diplomatiche anche tra l’Italia e gli Stati Uniti sostenuta pure da un gesto simbolico: con destinazione Casa Bianca è partita una forma di Grana Padano Riserva oltre 20 mesi da circa 40 chili dipinta per meta’ con il tricolore italiano e per l’altra meta’ a stelle e strisce.

Gli Stati Uniti rappresentano nell’agroalimentare Made in Italy il primo mercato di sbocco fuori dai confini comunitari per un valore record vicino ai 5 miliardi nel 2020, in crescita del 5 per cento secondo la proiezione Coldiretti su dati Istat. A trainare il successo italiano c’è soprattutto il Veneto con 710 milioni dato dal contributo delle specialità regionali di alta qualità. L’accordo tra Usa e Ue arriva – conclude la Coldiretti – a poco meno di un anno e mezzo dall’entrata in vigore il 18 ottobre 2019 in Usa di una tariffa aggiuntiva del 25 per cento su una lunga lista di prodotti importati dall’Italia e dall’Unione europea, per iniziativa di Donald Trump alla quale ha fatto successivamente seguito una escalation che ha portato  all’entrata in vigore il 10 novembre 2019 di tariffe aggiuntive della Ue sui prodotti Usa pari al 15% per gli aerei che salgono al 25 per cento su ketchup, formaggio cheddar, noccioline, cotone e patate insieme a trattori, consolle e video giochi alla quale gli Stati Uniti hanno replicato colpendo l’importazione di parti di produzione di aeromobili provenienti da Francia e Germania, i vini, il cognac e brandy francesi e tedeschi, che sono inseriti nell’elenco dei prodotti tassati a partire dal 12 gennaio 2021.

DAZI: COLDIRETTI, STATI UNITI GRAZIANO IL VINO ITALIANO. SUGLI SCAFFALI AMERICANI UNA BOTTIGLIA SU TRE È VENETA

Gli Stati Uniti graziano i vini italiani che non saranno colpiti dai dazi americani. Salvi quindi Prosecco e Pinot Grigio oltre ai nobili rossi veronesi, Valpolicella e Amarone –  afferma Coldiretti Veneto – che trainano l’export nazionale in Stati Uniti pari a 1,5 miliardi di euro. Un terzo delle bottiglie sugli scaffali americani è veneta – specifica Coldiretti – metà delle quali è spumante.

Si tratta di una notizia importante – commenta il presidente di Coldiretti Veneto Daniele Salvagno – che va incontro ad un settore strategico per il Veneto  dove proprio la Glera (vitigno per la produzione di Prosecco Doc, Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg e Prosecco Colli Asolani Docg) fa la parte del leone occupando una superficie vitata pari a 36 mila ettari e, a seguire, il Pinot Grigio con 16.147 ettari. 

Nella black list invece entrano i vini e alcuni brandy francesi e tedeschi che saranno aggiunti all’elenco dei prodotti tassati a partire dal 12 gennaio 2021.

La guerra commerciale che contrappone l’Unione Europea agli Stati Uniti nella disputa sugli aiuti al settore aereonautico che coinvolge l’americana Boeing e l’europea Airbus sulla quale è intervenuto anche in Wto autorizzando prima gli usa e poi l’Unione europea ad applicare dazi si arricchisce, dunque,  di un nuovo capitolo.

A far scattare la nuova ritorsione – precisa la Coldiretti – sono state le tariffe aggiuntive europee entrate in vigore il 10 novembre scorso sui prodotti Usa del 15 per cento per gli aerei che salgono al 25 per cento su ketchup, formaggio cheddar, noccioline, cotone e patate americane insieme a trattori, consolle e video giochi. Una misura autorizzata dal Wto dopo che gli Usa avevano deciso dal 18 ottobre 2019 in Usa una tariffa aggiuntiva del 25 per cento su una lunga lista di prodotti importati dall’Italia e dall’Unione Europea, per iniziativa di Donald Trump. “Nella rete dei dazi – spiega Daniele Salvagno – sono già finiti Grana Padano e Asiago insieme ad altre specialità, casearie e non, come Gorgonzola, Fontina, Provolone ma anche salami, mortadelle, crostacei, molluschi agrumi, succhi e liquori, amari e limoncello”

«Con l’elezione del nuovo presidente Usa Biden occorre ora avviare un dialogo costruttivo ed evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull’economia e sulle relazioni tra Paesi alleati in un momento drammatico per gli effetti della pandemia – sostiene  il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – gli Stati Uniti sono il primo mercato extraeuropeo per i prodotti agroalimentari tricolori per un valore che nel 2019 è risultato pari a 4,7 miliardi, con un ulteriore aumento del 2,8 per cento nei primi nove mesi del 2020».

ASIAGO DOP: NEL 2018 FORME IN CRESCITA

Formaggio Asiago fresco e stagionato

Asiago Dop chiude il 2018 con una positiva crescita su entrambe i tipi, fresco e stagionato. Ottima la performance dell’Asiago Stagionato, prodotto in 10.200 forme in più rispetto al 2017, pari al più 3,8 per cento, mentre l’Asiago Dop Fresco conta 1.340.776 forme (più 0,15 per cento rispetto al 2017) e l’Asiago Dop Prodotto della Montagna, prodotto oltre i 600 metri d’altezza, raggiunge le 66.119 forme.

Riconosciuto dal Rapporto Ismea-Qualivita 2018 tra i primi quindici prodotti italiani a indicazione geografica per valore alla produzione, il formaggio Asiago ha visto, nel 2018, un aumento della produzione per entrambe le tipologie. Asiago Dop Stagionato, in particolare, è stato prodotto in 241.331 forme, 10.200 in più rispetto al 2017, pari al più 3,8 per cento dal 2017 con un aumento, nell’ultimo biennio, dell’8,8 per cento. A confermare il trend positivo del 2018, la crescita dell’Asiago Dop Fresco con 1.340.776 forme prodotte (più 0,15 per cento rispetto al 2017) e soprattutto dell’Asiago Dop Prodotto della Montagna, prodotto oltre i 600 metri d’altezza in 66.119 forme, che, nel 2018, ha visto un aumento produttivo di oltre il 7 per cento rispetto al 2017.

Il positivo risultato del 2018 conferma il percorso virtuoso intrapreso dal Consorzio di tutela che, da un lato, con il piano di crescita programmata, ha adeguato la produzione all’effettiva domanda e favorito la riduzione delle scorte ai minimi storici dal 2013 ad oggi, dall’altro, ha rafforzato l’impegno nella valorizzazione del prodotto. Il 2018, infatti, ha visto il Consorzio di tutela realizzare un articolato progetto di posizionamento che ha coinvolto le principali insegne della Gdo e Dop e aumentato la conoscenza del prodotto, della sua storia millenaria e delle sue caratteristiche, con particolare riferimento all’Asiago Stagionato, il tutto accompagnato da un’intensa attività di tutela e promozione in Italia e all’estero coronata dal successo, tra gli altri, in Messico e Giappone, dove la denominazione è oggi riconosciuta e pienamente tutelata nell’ambito degli accordi globali della Ue con i due Paesi.

«La Dop è un progetto collettivo che tutela la ricchezza del territorio e valorizza la diversità delle produzioni – afferma il presidente del Consorzio, Fiorenzo Rigoni – e proprio questo aspetto risulterà sempre più strategico. Su questo tema intendiamo apportare il nostro contributo di esperienza anche a Siena, il prossimo 5 febbraio, nell’incontro Kickoff promosso da Qualivita, dove i Consorzi di tutela delle Indicazioni Geografiche si confronteranno per definire una nuova proposta a supporto dello sviluppo del settore. Crediamo che solo la valorizzazione delle produzioni capaci di esaltare la pluralità e diversità di un territorio e dei suoi produttori riuniti intorno ad un Consorzio di tutela sia la strada vincente da percorrere».

CINQUE FORMAGGI DOP FANNO SQUADRA AL FESTIVAL OMNIVORE A PARIGI

I 5 DOP a Parigi

I 5 DOP a Parigi

Il Consorzio di Tutela Formaggio Asiago torna in Francia, secondo mercato europeo, dopo la Germania, per l’export della Dop veneto-trentina, per promuovere e consolidare il rapporto con l’alta ristorazione francese al Festival di cucina contemporanea Omnivore, in programma dal 16 al 18 marzo 2014 a Parigi. Con questo appuntamento prende il via la nuova edizione di Fromages d’Italie, il progetto che Asiago DOP, insieme ai Consorzi di Tutela del Gorgonzola, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano e, per la prima volta, anche Pecorino Sardo promuove in terra di Francia. La nuova formazione fa così “squadra” attraverso un programma comune di promozione, formazione e comunicazione che si propone di incrementare la visibilità dei principali formaggi italiani oltralpe ponendo le basi per una ricca rete di contatti professionali con l’alta ristorazione. “L’Asiago DOP – afferma il direttore del Consorzio, Flavio Innocenzi – viene molto apprezzato in Francia per la sua versatilità e qualità. Non a caso chef noti ed emergenti, molti dei quali saranno presenti ad Omnivore, lo conoscono e utilizzano da tempo. Partendo proprio da qui, intendiamo proseguire nel consolidamento di queste relazioni facendo un passo in avanti nella partnership con l’alta ristorazione francese, da sempre punto di riferimento per innovazione e valorizzazione dei prodotti italiani in Francia”. Omnivore é considerato il festival della “jeune cuisine” non perché dedicato alle giovani promesse dell’alta cucina, ma perché afferma che la cucina è entrata in una nuova era, generazionale, sensoriale e sociale. Una filosofia che Fromages d’Italie, unica presenza italiana del festival, condivide in pieno costruendo intorno a sé una serie di appuntamenti con cuochi, sommelier ed esperti, italiani e francesi insieme, che interpretano i 5 formaggi DOP per presentarli in maniera personale ed innovativa al pubblico della kermesse parigina. Rappresentanti del movimento neobistrot (come RetròBottega e Il Goto), le drogherie di qualità e tendenza (come RAP e Le Verre Volè), gli abbinamenti straordinari di Idea Vino e 32 Via dei Birrai, fino alla “stellata” testimonianza dello chef Pino Cuttaia de La Madia (Licata, Sicilia), sono i testimonial scelti quest’anno da Fromages d’Italie per Omnivore a conferma della grande capacità dei nostri formaggi Dop di creare scambi culturali di grande valore. Le prossime attività di Fromage d’Italie in programma per il 2014 comprendono le Semaines Gourmandes a Parigi e Lione e la realizzazione di un evento culturale nel famoso mercato di “Les Halles” a Lione.