
Michela Berto e Raffaele Ros
Creare un menu all’altezza di ogni situazione è un lavoro di eccellenza a cui il Ristorante San Martino di Scorzè (Venezia) di Raffaele Ros e Michela Berto si dedica da sempre, la ricerca creativa ha affinato uno stile che si fa distinguere.
Dal martedì al venerdì a pranzo il San Martino agevola chi ha poco tempo, con proposte contraddistinte dalla qualità di sempre. Così, per chi ha poco tempo, ma non rinuncia alla qualità Il San Martino propone un menu dinamico con “la semplicità del territorio”. E così come antipasti si può scegliere tra l’Insalata di radicchio rosso Igp di Treviso, cicorie e semi, Code di gamberoni a vapore, spuma di topinanbur e succo del frutto della passione, Bresaola di tonno, misticanza di verdure e pompelmo, Terrina di bollito di carne e radicchio marinato in agrodolce e Acquatelle in tempura su fondente di san Pietro e limone candito. Come primi, Ros propone Praline di zucca e ricotta infornata, Zuppa di pancotto con gallina, e brodo, Tagliatelle ai funghi, Risotto al radicchio rosso Igp di Treviso e Pasta di grano duro ai crostacei. Si può proseguire con il pesce e la carne con il Filetto di cefalo di Caorle arrosto con insalatina, Polletto in umido alla cacciatora con polenta, Merluzzo fresco in guazzetto di pomodoro confit, Tagliata di bavetta di manzo cotta rosa, con verdure al timo, Selezione di cinque formaggi stagionati e erborinati. Per finire il dolce con i Sorbetti alla frutta e gelati.
Si può passare al Menu Gourmet, che viene spesso rivisto e integrato durante tutto l’anno affiancando proposte culinarie sia del territorio che internazionali. Non mancano le selezioni degustative, veri percorsi per gli appassionati, ogni piatto pensato e realizzato con dedizione è una sfida anche estetica alla ricerca di una cucina di alta qualità. Così come antipasto si può partire con i Funghi, castagne e zabaione, Sgombro marinato, ceci, melanzana e gelato di ostrica, Scampo Reale del Conero, alla “Busara”, Lingua di vitello croccante, zucca allo zenzero e salsa verde, “Granseola”. Come paste e minestre si possono degustare le Morbidelle di zucca e Tartufo Bianco, Risotto con le cipolle di “Cavasso e Val di Cosa” astice e limone salato (2014), Eliconi alla crema d’ostriche e caviale di storione del Sile, Bottoni di zucca, cremoso di crostacei e bottarga di San Pietro (2018), Sfoglia ripiena al mascarpone al burro ai funghi, Pasta da gnocchi farcita di stufato di manzo. Come pesce e carne, Calamaretti e seppetti su crema di pane bruciata e pinoli (1997), Piccione e cicoria, San Pietro dorato e carciofi, Fegato di vitello con cipolla e porcini, Anatra e fico fermentato(petto cotto rosa, sandwich di fegato grasso e petto affumicato), Scampi e calamari fritti, salsa tartara e misticanza, Selezione di otto formaggi stagionati e erborinati, marmellate e composte.
Per i Percorsi degustativi (bevande escluse) troviamo il “Vintage”con “I benvenuti dai Ragazzi di cucina” come la Terrina di bollito radicchio e mostarda, “Sopa Coada”, Risotto al radicchio, Anatra e fico fermentato, Granatina di wasabi e bergamotto, Come un caffè corretto all’amaretto e la Piccola pasticceria, tutto a 70 euro.
Oppure c’è “Tra crudo e cotto in zona Fao 37.2.1 e oltre…”. Dopo l’entrée, Spigola , daikon, finocchio e pomelo, Crudo di mazzancolle, melograno, zampette croccanti su maionese di capperi, Capasanta, purea di albicocca essiccata e gelato di corallo, Seppia e lemongrass, Sgombro marinato, ceci, melanzana e gelato di ostrica, Scampo temperato nel lardo liquido, cremoso di Cannellini e banana fermentata, Ostica in tempura, zabaione al vermouth, Passata di vongole e granatina di succo di prezzemolo, Ricci di mare, castagna e tartufo bianco, Sampietro dorato e carciofi Calamaretti e seppetti su crema di pane bruciata e pinoli. E poi Granatina di wasabi e bergamotto, La mela e la Piccola pasticceria. Prezzo finale 120 euro.
Infine “I Classici”. Dopo l’ingresso, Cocktail di gamberetti di Laguna, gelato alle erbe, spuma calda di patata, mela friulana e zenzero, Focaccina di patate, capesante e porcini, Passata di lenticchie nere, mazzancolle cotte e crude, ricci di mare, Risotto con le cipolle di “Cavasso e Val di Cosa” astice e limone salato, Calamaretti e seppetti su crema di pane bruciata, pinoli, Merluzzo erbe e olive, Granatina di wasabi e bergamotto, Gelato alla vaniglia Thaitiennee Piccola pasticceria per chiudere. Il tutto a 85 euro.
Come dolci troviamo Tutto Nocciola (Gelato, mousse, biscotto e nocciole sabbiate), Terra terra (Foglie di radicchio candite, sorbetto di rapa rossa, guscio di cioccolato bianco, il Cioccolato (Ganache al cioccolato, ananas candito, basilico, e mandorle), La mela (Semifreddo alla mela, mela allo zafferano), Caffè corretto all’amaretto (Spumone freddo al caffè e amaretto, croccante al cacao, gelato allo yogurt) e il Gelato alla vaniglia Thaitienne.
A pranzo può essere richiesto sia il Menu Gourmet che quello Dinamico.