FIORENZO RIGONI CONFERMATO PRESIDENTE DEL CONSORZIO TUTELA FORMAGGIO ASIAGO

Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago sceglie all’unanimità Fiorenzo Rigoni come Presidente. Lo ha deciso il primo Consiglio di Amministrazione svoltosi il 30 maggio, a conclusione del percorso di rinnovo delle cariche avviato con l’Assemblea dei soci lo scorso 5 maggio.

È nel segno della continuità la nomina a Presidente di Fiorenzo Rigoni, asiaghese, delegato del Caseificio Pennar Asiago, eletto alla conduzione del Consorzio Tutela Formaggio Asiago che riunisce 35 caseifici produttori e 6 aziende di stagionatura nelle zone di produzione della Dop nelle province di: Vicenza, Padova, Treviso e Trento. Insieme a lui, è stato riconfermato Vicepresidente Fabio Finco, dell’azienda Casearia Monti Trentini di Grigno Valsugana (Trento) mentre continua a crescere la presenza in Consiglio delle socie, con l’ingresso, insieme alla malghese Lorella Frigo, anche di Barbara Dal Pozzolo.

«Ringrazio i soci che hanno voluto confermarmi la loro fiducia – afferma il neo Presidente Fiorenzo Rigoni –.  Oggi il Consorzio Tutela Formaggio Asiago rappresenta uno dei principali attori del mondo caseario e il mio obiettivo, per i prossimi quattro anni, sarà quello di rinforzare ancor di più questa leadership. Le sfide da cogliere, a partire da quelle che sono oggi sul tavolo a Bruxelles, sono tante e rappresentano uno stimolo per tutti noi e per l’Asiago Dop, apprezzato in oltre 50 paesi al mondo, testimone di una nobile storia di tradizione millenaria e identità distintiva. Rafforzare la compagine dei produttori, consolidare la crescita all’estero e proseguire con decisione nel percorso di filiera sostenibile saranno parte degli obiettivi che, insieme al Consiglio, ci proponiamo».

Nel prossimo quadriennio, nel Consiglio di Amministrazione guidato da Fiorenzo Rigoni e coadiuvato dal vicepresidente Fabio Finco, siederanno i consiglieri: Sebastiano Bolzon (Caseificio San Rocco), Davide Cecchin (Latteria Sociale Villa), Barbara Dal Pozzolo (Caseificio Dal Pozzolo), Lorella Frigo (Azienda Agricola Frigostoff), Alessandro Mocellin (Latterie Vicentine), Mariano Panozzo (Panozzo Giovanni), Marco Rossetto (Lattebusche), Domenico Sartore (Latterie Venete) e Antonio Zaupa (Brazzale).

ASIAGO DOP CONSOLIDA LO SVILUPPO SOSTENIBILE E CRESCE ALL’ESTERO

Nel 2022 il Consorzio Tutela Formaggio Asiago consolida il suo percorso di sviluppo sostenibile col primo ambizioso progetto di crescita dell’intera filiera casearia composta da oltre mille allevatori, 34 caseifici e 6 stagionatori. Aderiscono sei nuovi soci, aumentano del più 4 per cento le forme di Asiago Dop Prodotto della Montagna e l’export, incrementato del più 7,9 per cento a valore rispetto al 2021.

La sostenibilità è l’asset strategico del formaggio Asiago. Nell’anno segnato dalla carenza di latte e dall’aumento dei costi, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha dimostrato la sua capacità di progettare il futuro della Denominazione d’Origine col percorso di innovazione Asiago Green Edge. Basato su un piano di miglioramento continuo che coinvolge, per la prima volta nel settore caseario, tutta la filiera produttiva, il progetto accoglie la sfida di una crescita sostenibile nell’ottica di un formaggio Asiago sempre più attrattivo, forte di un qualificato posizionamento premium sul mercato e capace di affrontare con determinazione le nuove sfide di consumo internazionale.

Il nuovo passo verso la sostenibilità ha potuto contare, nel 2022, su una produzione di 1.532.023 forme di Asiago Dop, di cui 1.340.333 di Asiago Dop Fresco e 191.690 di Asiago Dop Stagionato, con un fatturato alla produzione di 141 milioni, il 15 per cento in più rispetto al 2021. A conferma del legame col territorio e dell’importante ruolo di presidio del patrimonio rurale che i produttori svolgono a tutto favore dell’economia locale, è aumentata del 4 per cento a produzione dell’Asiago Dop Prodotto della Montagna, specialità di nicchia realizzata sopra i 600 metri, passata dalle 69.600 forme del 2021 alle 72.378 forme del 2022. La vitalità del formaggio Asiago è anche testimoniata dalla crescita della sua filiera che è diventata sempre più di richiamo, con l’adesione al Consorzio di Tutela di sei nuovi soci, tra aziende condotte da giovani e produttori fortemente orientati all’export.

All’estero, Stati Uniti, Svizzera, Germania e Francia si confermano i mercati di sbocco più consolidati. Nella sfida dell’export, anche nel 2022, nonostante le criticità a livello internazionale, l’Asiago Dop segna un ulteriore incremento, con un aumento a valore del più 7,9 per cento rispetto all’anno precedente, anno già premiato con un più 10 per cento rispetto al 2020. Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha ripreso con decisione anche la promozione e la valorizzazione avviando una fase dedicata al mercato dei consumatori di fascia alta e una nuova stagione di collaborazione con altre Denominazioni d’Origine.

“Concludo il mio mandato lasciando una Denominazione con un posizionamento più distintivo e una redditività notevolmente aumentata rispetto all’inizio del mio percorso – ha affermato Fiorenzo Rigoni, nel corso dell’Assemblea dei soci che ha chiuso il bilancio 2022 e la sua presidenza alla guida del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. – Oggi il Consorzio di Tutela è più forte, anche con l’adesione di sei nuovi soci, focalizzato su obiettivi ambiziosi e con un rinnovato spirito di affermazione nei mercati internazionali. Saper guardare oltre l’ostacolo e anticipare il futuro è stato e sarà sempre il punto di forza del nostro prodotto identitario, capace, con la forza evocativa, la sua qualità e la grande modernità dei suoi valori di dare risposte innovative alle esigenze dei consumatori”.

CONSORZIO TUTELA FORMAGGIO ASIAGO PROMUOVE LA PROPOSTA DEL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO DEI PRODOTTI DOP E IGP

«Siamo alla vigilia di un nuovo capitolo del futuro agroalimentare europeo». Con queste parole Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, commenta l’approvazione all’unanimità del testo di proposta sul Regolamento delle Indicazioni Geografiche votato in Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo.

«Attendiamo ora con fiducia l’approvazione finale di quello che sarà un risultato storico per l’Europa, – continua Fiorenzo Rigoni – col rafforzamento del ruolo dei Consorzi di Tutela, l’aumento della protezione dei prodotti a Denominazione d’Origine ma, soprattutto, il realizzarsi concretamente di quei passi verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica che, come Consorzio Tutela Formaggio Asiago, stiamo orgogliosamente perseguendo nella nostra filiera».

Frutto di un lungo percorso, che ha visto il Consorzio Tutela Formaggio Asiago partecipare al confronto sul futuro delle Indicazioni Geografiche in Europa promosso da Origin e Afidop (Associazione Formaggi Italiani Dop e Igp) per far emergere le esigenze del settore, la proposta, risultato del lavoro della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, ed in particolare dell’onorevole Paolo De Castro, verrà messa in votazione presumibilmente il 31 maggio in Sessione Plenaria del Parlamento e porterà, indicativamente a partire dal gennaio 2024, ad un “testo unico europeo sulle produzioni di qualità” che rafforzerà la protezione, la promozione e la sostenibilità di Indicazioni Geografiche come l’Asiago Dop, patrimonio caseario europeo d’eccellenza.

L’EMERGENZA RINCARI METTE IN CRISI LA FILIERA ASIAGO DOP

Una filiera di 1200 aziende d’allevamento e 8000 addetti che lotta per non finire in ginocchio. È quella dell’Asiago Dop, stretta tra il continuo aumento di tutte le materie prime necessarie alla produzione di latte e formaggio e il mancato riconoscimento dei costi aggiuntivi da parte della grande distribuzione.

L’emergenza rincari delle materie prime si sta abbattendo anche sulla produzione simbolo dell’eccellenza casearia italiana prodotta in Veneto e Trentino, l’Asiago Dop, colpita da una raffica di aumenti senza precedenti, che mette a serio rischio la sopravvivenza di tutta la filiera produttiva fatta di piccoli e medi produttori, espressione di una tradizione millenaria. La crisi ha i numeri di una serie di aumenti vertiginosi, a partire da quelli per l’alimentazione delle bovine. Nel 2021, rispetto al 2020, i costi per l’autoproduzione dei foraggi sono andati alle stelle come quelli dei cereali: il costo del mais è aumentato in media del 54,2 per cento con punte anche del più 102,5 per cento; i semi di soia hanno toccato il più 45,4 per cento, arrivando anche al più 78,7 per cento. Costi che, nel 2022, hanno visto anche l’energia elettrica incrementare del 131 per cento e il gas metano del 94 per cento rispetto al 2021. Nel complesso, i costi per produrre un litro di latte sono aumentati di 10/12 centesimi, pari a circa il 27 per cento del valore del latte stesso.

«In un contesto così sfavorevole – afferma il presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Fiorenzo Rigoni – i nostri soci hanno continuato a produrre accollandosi i maggiori costi delle materie prime e, allo stesso tempo, impegnandosi a migliorare la loro efficienza. Oggi, però, non è più sostenibile che il peso di questi continui aumenti sia sulle spalle dei soli allevatori, produttori ed aziende di trasformazione. È arrivato il momento che anche le istituzioni e le catene della Grande Distribuzione Organizzata affrontino il tema dell’inflazione con maggior senso di responsabilità, pena la chiusura di centinaia di allevamenti ed imprese, con la possibile scomparsa di un prodotto che fa parte della nostra tradizione e della nostra storia. Solo pochi mesi fa, durante i mesi più duri della pandemia, abbiamo risposto con senso di responsabilità alle richieste di garantire l’approvvigionamento dei banchi dei supermercati. Ora auspichiamo lo stesso atteggiamento da parte dei nostri partner della distribuzione. Ne va del futuro di tutti. Un esempio? L’allevatore che chiude la sua attività la chiude per sempre, si tratta di un presidio territoriale e ambientale unico e insostituibile e di un tassello fondamentale dell’economia. Un allevatore che chiude rende più povero il carrello della spesa di tutti».

ASIAGO DOP, PROTAGONISTA DELLA NUOVA EDIZIONE DI MY SELECTION 2022

Asiago Dop torna a far parte della nuova edizione di My Selection di McDonald’s, la linea di hamburger premium selezionati da Joe Bastianich nata per valorizzare i prodotti Dop e Igp italiani, la loro qualità e lo stretto legame con i territori.

L’eccellenza veneto-trentina, di cui McDonald’s acquisterà 111 tonnellate, torna con il nuovo “My Selection Chicken Asiago Dop”, disponibile negli oltre 630 ristoranti McDonald’s di tutta Italia. Una proposta che offre petto di pollo 100 per cento italiano, Asiago Dop, bacon da pancetta 100 per cento italiana e salsa con olive taggiasche liguri.Una combinazione di ingredienti che si esaltano tra loro e che fanno parte delle eccellenze gastronomiche del territorio italiano.

Quella tra McDonald’s e Consorzio Tutela Formaggio Asiago è una relazione di lungo corso, con oltre 800 tonnellate di prodotto acquistate fino al 2021. Alla proposta My Selection Chicken Asiago Dop, si aggiungono My Selection Montasio Dop e Pancetta, con Montasio panato, carne bovina 100 per cento italiana, pancetta italiana e una speciale salsa alla Mela Alto Adige Igp e My Selection Bbq, ormai un classico dell’assortimento caratterizzato dalla salsa Bbq con Aceto Balsamico di Modena Igp e Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp.  Tre panini con cui McDonald’s conferma lo stretto legame con il comparto agroalimentare italiano e l’impegno nel favorire la conoscenza e la diffusione dei prodotti Dop e Igp, anche grazie alla partnership con la Fondazione Qualivita che da oltre 20 anni si occupa della valorizzazione dei prodotti a indicazione geografica. Una collaborazione che ad oggi ha coinvolto 16 prodotti certificati per un totale di quasi 3.500 tonnellate di materia prima e circa 40 ricette.

«Una felice collaborazione ultradecennale ci unisce a McDonald’s – afferma Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. – Ancora una volta torniamo a costruire occasioni d’incontro tra la grande tradizione di un prodotto unico e identitario come Asiago Dop e i giovani consumatori. Come Consorzio di Tutela vogliamo far comprendere e apprezzare l’unicità e la grande qualità della nostra specialità, totalmente naturale, testimone di una tecnica di lavorazione millenaria e, allo stesso tempo, capace di rispondere alle nuove esigenze dell’alimentazione fuori casa, sempre più attenta al valore dell’origine. Siamo certi che, anche in questa occasione, percorrere insieme a McDonald’s la strada comune della valorizzazione del miglior Made in Italy nella ristorazione moderna, unendo l’eccellenza Asiago Dop a un’immagine giovane e internazionale, sia un’ottima opportunità di promozione e valorizzazione all’insegna della contemporaneità».

«Siamo orgogliosi di rinnovare la collaborazione con il Consorzio Tutela Formaggio Asiago che torna in My Selection con l’obiettivo di diffondere la conoscenza delle eccellenze agroalimentari, ma anche per favorire e promuovere la sostenibilità delle filiere del food – commenta Dario Baroni, amministratore Delegato McDonald’s Italia. Accanto ai Consorzi di Tutela, il nostro ruolo è duplice: da un lato, rendere accessibili a tantissime persone prodotti spesso di nicchia o circoscritti nei territori di provenienza; dall’altro, essere anello di congiunzione tra la filiera e il consumatore finale, consentendo un dialogo tra produzione e grande pubblico».

«Una sinergia che dura da 14 anni quella fra Qualivita e McDonald’s – aggiunge Mauro Rosati, girettore Fondazione Qualivita – che ha sempre messo al centro qualità ed esatta informazione al consumatore, attraverso un corretto utilizzo dei prodotti italiani Dop Igp e una positiva collaborazione con i Consorzi di Tutela. My Selection rappresenta una modalità sicuramente vincente per apprezzare e diffondere le eccellenze italiane».

ALTOPIANO DI ASIAGO: MALGA PIAN DI GRANEZZA VUOLE RIALZARSI

Continua fino al 30 agosto la gara di solidarietà per la ricostruzione di Malga Pian di Granezza, storica malga produttrice di Asiago Dop a Lusiana Conco, nell’Altopiano dei sette Comuni, che, l’8 luglio scorso, è stata colpita da una violenta e distruttiva tromba d’aria. Oltre 270 donatori, dalla Sicilia al Trentino, hanno già risposto all’appello del Consorzio Tutela Formaggio Asiago per sostenere la sua rinascita e, a un mese dall’evento, il presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Fiorenzo Rigoni, insieme alla consigliera Lorella Frigo, ha consegnato al Sindaco del Comune di Lusiana Conco, proprietario della malga, e a Mario Basso, gestore, la prima tranche di 15 mila euro frutto dello stanziamento straordinario del Consorzio e della raccolta fondi per la ricostruzione avviata sulla piattaforma di crowdfunding Buona Causa.org

“Ringrazio di cuore tutti i sostenitori per l’affetto e il sostegno ricevuto – ha detto commosso Mario Basso, gestore insieme alla sua famiglia di Malga Pian di Granezza. – I vostri messaggi mi hanno fatto reagire e spinto a non perdermi d’animo. Grazie all’aiuto di tanti amici di questa malga e del suo territorio, nonostante questo evento, la produzione del formaggio non si ferma”. Nell’Altopiano dei sette Comuni le malghe sono il presidio di un’agricoltura di montagna che rappresenta il simbolo vivente della millenaria storia della produzione casearia del formaggio Asiago Dop. Di proprietà collettiva, le malghe vengono assegnate attraverso una gara a gestori che si impegnano a preservare e migliorare il bene loro temporaneamente assegnato dalla comunità. Per questo, parte del devoluto è stato consegnato al sindaco di Lusiana Conco, Antonella Corradin, comune proprietario della malga. «Questo gesto di solidarietà – ha affermato il primo cittadino – contribuirà al ripristino della malga e come amministrazione siamo impegnati affinché i lavori possano essere realizzati prima dell’arrivo dell’inverno».

L’invito alla raccolta fondi lanciata dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago è stato ad oggi accolto da oltre 270 donatori, con uno slancio di generosità che ha corso lungo tutto il Paese, da Nord a Sud, e prosegue fino al 30 agosto su https://buonacausa.org/cause/salviamomalgagranezza. «Siamo molto colpiti da quante persone hanno voluto insieme a noi sostenere la rinascita di questa storica malga. – ha affermato il presidente del Consorzio di Tutela, Fiorenzo Rigoni. – È una dimostrazione tangibile di quanto l’Altopiano di Asiago e le sue malghe non siano solo luoghi bellissimi ma, anche, riconosciuti patrimoni da preservare. Tutto ciò conferma l’importanza di continuare a lavorare per dare un futuro a questi pezzi della nostra memoria e tradizione proseguendo nella difesa del patrimonio storico e culturale che le malghe tramandano».

ASIAGO DOP: BILANCIO 2020 PREMIA LA SOSTENIBILITÀ

Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago chiude il bilancio 2020 con un andamento positivo per la specialità veneto-trentina. In un anno di profondi mutamenti, i soci hanno testimoniato la loro capacità di realizzare scelte sostenibili e di proseguire nel percorso di qualità promosso nel nuovo disciplinare garantendo, nel contempo, un aumento della produzione dell’11 per cento rispetto al 2019.

Nel 2020, sono state 1.733.824 le forme di Asiago Dop prodotte, di cui 1.427.456 (più 6,2 per cento) di Asiago Fresco e 306.368 (più 42,1 per cento) di Asiago Stagionato. L’aumento produttivo ha risposto alle mutate esigenze di consumo e proposto un prodotto di altissima qualità che, con la sua origine certa e presenza costante su tutti i canali di vendita, dalla grande distribuzione ai negozi specializzati, all’e-commerce, è stato premiato da un aumento dei consumi del più 2,2 per cento a volume e più 3,4 per cento a valore (dati GFK).

Il nuovo disciplinare di produzione, entrato in vigore nell’ottobre del 2020, ha dato slancio e sostegno al percorso di decisa innovazione e rafforzamento del legame col territorio già intrapreso dal Consorzio di Tutela. Nonostante il periodo, è stato ricordato nel corso dell’assemblea di chiusura del bilancio svoltasi il 2 luglio in videoconferenza, i soci hanno proseguito nelle scelte orientate ad un equilibrio ambientale con percorsi produttivi sostenibili, fondati sul rispetto della biodiversità e l’utilizzo di pratiche tradizionali di produzione. A premiare l’attività svolta sono state le famiglie acquirenti del formaggio Asiago Dop, aumentate del 2,2 per cento; oltre 200 mila famiglie in più rispetto al 2019, arrivando al massimo storico di quasi dieci milioni.

Nell’anno della pandemia, il 6 per cento delle forme di Asiago Dop hanno superato la frontiera italiana dopo che, da un lato le restrizioni e chiusure sanitarie, dall’altro le scelte protezionistiche Stati Uniti, con l’aumento dei dazi del 25 per cento, aggravate dalle disposizioni cinesi sul divieto delle attività di promozione per le indicazioni geografiche, hanno reso difficili ed incerti gli scambi commerciali con i mercati esteri tradizionalmente più interessati alla specialità veneto-trentina: Stati Uniti e Australia. Nel continente europeo, la Svizzera è diventato il primo paese per esportazione nel 2020.

«Il risultato positivo del 2020 – ha affermato il presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Fiorenzo Rigoni – rafforza e fortifica il nostro impegno di crescita che punta sulle qualità distintive e uniche del formaggio Asiago Dop. Una scelta che fa del nostro formaggio un formidabile promotore di sviluppo del territorio e portatore di un messaggio di progresso sostenibile che il consumatore riconosce ed apprezza perché autentico ed espressione della nostra storia».

CONSORZIO TUTELA FORMAGGIO ASIAGO PLAUDE ALLA SOSPENSIONE DEI DAZI STATI UNITI E SI RAFFORZA ANCHE NEI MERCATI ASIATICI CON NUOVE AZIONI IN GIAPPONE

Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago punta sulla ripresa dei flussi internazionali e plaude alla sospensione dei dazi Stati Uniti che, dall’ottobre 2019, gravavano l’export della specialità veneto-trentina verso gli Stati Uniti col 25 per cento di tariffe aggiuntive. Nel nuovo clima di fiducia, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago prosegue anche la sua azione di sviluppo con un articolato progetto di promozione e valorizzazione in Giappone, a partire dal 9 al 12 marzo, con la partecipazione a Foodex Japan, la principale fiera dell’agroalimentare del Paese.

Il formaggio Asiago Dop è stata tra le specialità casearie più colpite dall’introduzione dei dazi Stati Uniti. L’annuncio della sospensione dell’aumento del 25 per cento delle tariffe, apre una nuova fase di sviluppo nel primo mercato di esportazione della tipicità. «Ringraziamo la Commissione Europea per questo importante traguardo – afferma il presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Fiorenzo Rigoni –  e ci auguriamo ora l’avvio di un costruttivo dialogo con l’amministrazione Biden».

Negli Stati Uniti, l’azione di promozione e tutela del Consorzio è da sempre molto attiva. Nel solo triennio 2017-2019, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha puntato a rafforzare la riconoscibilità delle caratteristiche distintive del prodotto d’origine, in contrapposizione con i prodotti denominati “comuni”, ovvero generici, realizzando un progetto Unione europea di grande successo: “Uncommon Flavors of Europe” (Sapori d’Europa unici), che ha coinvolto 2,4 milioni di americani. Nel contempo, il Consorzio ha continuato un’intensa azione di tutela, a presidio della legalità, con vittorie in azioni legali contro tentativi di registrazioni e usurpazioni, garantendo quei consumatori che cercano la qualità italiana e quell’unicità che il solo prodotto Dop testimonia e rappresenta nel mondo.

Il Consorzio si rafforza anche nei mercati asiatici, a partire da una nuova partecipazione a Foodex, la principale fiera dell’agroalimentare in Giappone. Dal 9 al 12 marzo, Asiago Dop sarà presente nel Padiglione Italia curato dall’Agenzia Ice (Hall 5, Stand 5C00) per incontrare buyer e visitatori e illustrare le sue caratteristiche uniche. Il percorso promozionale continua il 19 marzo con l’incontro “100per100 Italian Talks”, dedicato all’export Made in Italy nel Giappone post-covid, tramite cui il Consorzio testimonierà i successi dell’incisiva azione di valorizzazione della produzione veneto-trentina e le future sfide. 

La nuova iniziativa promozionale si inserisce in un percorso avviato dal Consorzio di Tutela fin dal 2012, con l’ottenimento della registrazione dei diritti di proprietà intellettuale e le successive vittorie legali contro diversi tentativi di usurpazione. Dal primo febbraio 2019, con l’entrata in vigore degli accordi internazionali, Asiago Dop gode del pieno riconoscimento in Giappone e, grazie alla costante attività di valorizzazione e promozione del Consorzio, nei primi undici mesi del 2020, le vendite sono aumentate del 194 per cento a volume rispetto al 2019. A conferma dell’importanza di questo mercato, dove l’Italia è il nono paese fornitore per importazione di formaggi, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago avvierà, nel 2021, il piano triennale di promozione co-finanziato dall’Unione europea del valore di oltre 4,7 milioni di euro, dedicato a promuovere e valorizzare la specialità in Giappone, Corea del Sud, Cina e Vietnam.

ASIAGO DOP SPINGE SULLA RIPRESA DEI CONSUMI

Bilancio positivo per la stagione d’alpeggio 2020 dei soci del Consorzio Tutela Formaggio Asiago che conferma l’impegno di malghe e caseifici di montagna a garantire una produzione sempre più naturale e sostenibile segnando un aumento delle forme di Asiago Dop Prodotto della Montagna del 12 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Malghe e caseifici di montagna sono stati, quest’estate, i testimoni del valore della produzione rispettosa dell’ambiente e della biodiversità, realizzata con pratiche tradizionali che, il nuovo disciplinare del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, entrato recentemente in vigore, valorizza e promuove con scelte produttive che rafforzano il legame col territorio d’origine. Grazie al lavoro di malghesi e casari, che hanno anche messo in campo un grande sforzo organizzativo per garantire le misure di prevenzione e, allo stesso tempo, offrire ai tanti turisti giunti in montagna, un’accoglienza in totale sicurezza, le forme di Asiago Dop Prodotto della Montagna sono aumentate dalle 46.874 della stagione d’alpeggio 2019 alle 52.536 del 2020, con un incremento produttivo del 12 per cento.

L’Asiago Dop Prodotto della Montagna, specialità prodotta sopra i 600 metri, dal 2006 riconosciuta e protetta dall’Unione Europea, si conferma essere, grazie al piano di comunicazione del Consorzio di Tutela Formaggio Asiago, un’occasione unica di promozione e valorizzazione dell’intero comprensorio, capace di attrarre turisti interessati a conoscere il formaggio d’alpeggio ed appassionati cheeselover. Lo dimostra il successo ottenuto dagli show cooking realizzati in diretta social dai principali ristoranti dell’Altopiano di Asiago, gli incontri in alpeggio con blogger ed influencer, le presenze nelle principali trasmissioni tv e radio nazionali, fino alla pubblicazione de “Il Ricettario della Malga”, la raccolta di ritratti inediti di malghesi che testimonia come il formaggio Asiago Dop sia l’espressione di valori autentici e genuini. 

La ricchezza dell’ambiente naturale unita alle antiche tecniche di produzione rendono l’Asiago Dop un prodotto dalla caratteristiche organolettiche distintive, con stagionature e sfumature di gusto e sapori unici, come per l’Asiago Dop Stravecchio stagionato almeno 18 mesi, prodotto con latte estivo di vacche al pascolo, riconosciuto Presidio Slow Food e prezioso alleato per la salute. Studi dell’Università di Padova hanno infatti dimostrato come l’Asiago Dop Prodotto della Montagna possieda diverse proprietà nutraceutiche importanti tra le quali significative piccole quantità di Cla, i coniugati dell’acido linoleico, in grado di ridurre i tessuti adiposi di riserva in soggetti sani in moderato sovrappeso.

«Asiago Dop è un formaggio unico – afferma Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago –  perché esprime la forza e l’identità del suo territorio. Proprio la produzione di Asiago Dop è oggi l’ambasciatrice di questi luoghi in tutto il mondo e la testimonianza tangibile di come sia possibile puntare ad uno sviluppo sostenibile dove paesaggio, natura, uomini e animali possano vivere ed operare in equilibrio».

CONSORZIO TUTELA FORMAGGIO ASIAGO PRESENTA “IL RICETTARIO DELLA MALGA”

Nuova tappa dell’impegno per la valorizzazione della produzione d’alpeggio del Consorzio Tutela Formaggio Asiago che pubblica “Il Ricettario della Malga – 10 Ricette di Montagna con i Ristoratori 7 Comuni”. Il volume è un viaggio inedito attraverso l’Altopiano di Asiago, la zona originaria di produzione della denominazione d’origine protetta e il più grande comprensorio malghivo per numero ed estensione di tutta Europa.

“Il Ricettario della Malga – 10 Ricette di Montagna con i Ristoratori 7 Comuni” nasce dalla volontà di esaltare i tre principali elementi distintivi della produzione di Asiago Dop: l’uomo, la natura e l’alimentazione. Il volume accompagna in un viaggio nell’ambiente delle malghe e nel lavoro dei malghesi da un punto d’osservazione non consueto, dove la scoperta di uno dei formaggi più celebri al mondo passa dall’incontro umano e professionale di casari e ristoratori assaporando ricette, racconti, profumi di montagna. Di malga in malga, di pagina in pagina, gli chef e i malghesi dell’Altopiano diventano gli originali compagni di un’inedita escursione lungo le vie dell’alpeggio e svelano al lettore, con i loro volti complici e sorridenti, quanti tesori sono custoditi in una forma di formaggio Asiago Dop e nel suo utilizzo in cucina.

L’Altopiano dei 7 Comuni è un unicum in Europa: racchiude infatti un centinaio malghe pubbliche, 28 delle quali producono formaggio e, di queste, 11 malghe producono Asiago Dop Prodotto della Montagna, l’essenza più tipica del territorio montano, specialità casearia fatta totalmente al di sopra dei 600 metri, riconosciuta e tutelata dall’Unione Europea fin dal 2006. Questo patrimonio di biodiversità è valorizzato dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago con un apposito e restrittivo disciplinare e, in quasi quindici anni di tutela, ha visto la costante crescita del numero di soci produttori, oggi il 41 per cento sul totale, facendo di questa produzione occasione unica di promozione e valorizzazione dell’intero comprensorio.

«Questa pubblicazione – afferma Fiorenzo Rigoni presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – è parte del percorso che vede il Consorzio impegnato a far conoscere ed apprezzare la produzione di montagna partendo proprio da chi, ogni giorno, ne garantisce le sue qualità distintive.  Un’occasione per testimoniare come il formaggio Asiago Dop sia non solo un prodotto unico, dalla storia millenaria ma anche un’espressione di valori attualissimi e contemporanei che puntano alla naturalità, al rispetto dell’ambiente e al benessere animale».

“Il Ricettario della Malga – 10 Ricette di Montagna con i Ristoratori 7 Comuni”, è un progetto ideato con il Consorzio Tutela Formaggio Asiago, a cura di Antonio Busellato, per la parte grafica e visuale, Luca Benetti per la fotografia, Roberto Busellato e con i testi e i contenuti di Margherita Grotto.