BORTOLOMIOL PORTA LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE EDP NEL VINO

Il 14 aprile 2021 l’ente di Stoccolma che presiede l’International Epd System ha pubblicato la prima Dichiarazione Ambientale di Prodotto (Environmental Product Declaration) nel settore vitivinicolo; ad ottenerla è lo Ius Naturae, Prosecco Superiore Docg Brut Millesimatoprodotto da uve dei filari del Parco della Filandetta, cuore biologico dell’azienda della famiglia Bortolomiol di Valdobbiadene (Treviso).

La certificazione di Ius Naturae è il risultato di un progetto iniziato nel 2018 da Bortolomiol in collaborazione con Indaco2, una società spin-off dell’Università di Siena, per l’Analisi del Ciclo di Vita (LcaLife Cycle Assessment) dei vini dell’azienda. Si tratta di un monitoraggio completo del processo produttivo, dalla gestione del vigneto fino allo smaltimento dei materiali di confezionamento, normato dagli standard ISO14040-44 e riconosciuto a livello internazionale.

È proprio facendo riferimento all’Analisi del Ciclo di Vita del prodotto che si predispone la Dichiarazione Ambientale di Prodotto, l’unica certificazione di sostenibilità ambientale attualmente valida a livello internazionale (ISO 14025).

«Trattandosi della prima Epd attualmente presente nel settore vitivinicolo, l’iter è stato impegnativo e articolato perché ha dovuto definire le regole che saranno adottate da tutte le cantine che, nel mondo, vorranno ottenere tale certificazione» affermano Riccardo Pulselli ed Elena Neri, responsabili del progetto e fondatori di Indaco2.

Le linee guida di riferimento (Pcr – Product Category Rules) per la certificazione, ancora assenti nel settore, sono quindi state redatte da Indaco2 in partnership con Bortolomiol SpA, Winecircus srl e Fattoria La Maliosa e sono state validate e pubblicate nel novembre 2020.

Tra gli indicatori calcolati ed esposti nella Epd, un’attenzione particolare è rivolta alla Carbon Footprint, ovvero la quantità di gas serra emessi direttamente e indirettamente in atmosfera nel corso dei processi della filiera produttiva. L’impronta carbonica per ogni bottiglia da 750 millilitri di Ius Naturae è risultata di 1.54 chilogrammi di anidride carbonica, il 22 per cento in meno rispetto alle medie internazionali. Impronta carbonica che viene comunque ampiamente compensata da un terreno boschivo di oltre tre ettari che la famiglia Bortolomiol tutela nei pressi del Monte Cesen.

«Siamo soddisfatti di questo importante risultato – dice Elvira Bortolomiol, vice presidente della casa Spumantistica di Valdobbiadene –perché da anni la nostra azienda è impegnata nel promuovere una produzione sempre più sostenibile. Abbiamo fortemente voluto il nostro vigneto biologico, dove nasce Ius Naturae, e abbiamo introdotto già dal 2011 il protocollo Green Mark, usato da tutti i nostri viticoltori, in cui si definiscono le pratiche da adottare in vigneto. Con la certificazione, si aggiunge un importante tassello al nostro progetto ma l’impegno non si ferma qui perché abbiamo già avviato il lavoro per certificare l’intera azienda e la sua produzione».

Roberto Cipresso, amministratore di Winecircus, conferma l’importanza dell’iniziativa: «Non si può parlare di qualità senza perseguire il concetto di sostenibilità ambientale. Istituire una metodologia per quantificare la sostenibilità con una metrica condivisa e oggettiva è quindi un passo in avanti di vitale importanza per il mondo del vino» afferma il winemaker internazionale che già nel suo libro del 2018 “Vino. Il romanzo segreto” aveva espresso la necessità di individuaresistemi di monitoraggio super partes, applicabili in tutto il mondo.

ARRIVA BASSANO WINE FESTIVAL 2018: TRE GIORNI PER SCOPRIRE, DEGUSTARE E ACQUISTARE

A Bassano del Grappa (Vicenza) il prossimo fine settimana è dedicato al vino: da sabato 20 a lunedì 22 ottobre arriva la seconda edizione del Bassano Wine Festival. Oltre 100 cantine con più di 400 vini in degustazione, 50 birre artigianali da varie regioni d’Italia, una selezione di prodotti gastronomici, un ricco programma di degustazioni e approfondimenti animeranno i tre giorni al Bassano Expo di Cassola. L’obiettivo è valorizzare le realtà vitivinicole del nostro paese e le eccellenze gastronomiche di qualità, in particolare quelle artigianali e poco conosciute, creando un’occasione d’incontro e di condivisione con il pubblico. I prodotti esposti si potranno degustare ma anche acquistare e per questo saranno a disposizione carrelli e shopper.
Sabato 20 alle ore 18 il winemaker e scrittore Roberto Cipresso presenterà il suo ultimo libro Vino, Il Romanzo Segreto scritto a quattro mani con Alessandro Zaltron. Al termine, gli autori saranno a disposizione del pubblico per rispondere a domande e firmare le copie del libro. Novità di questa seconda edizione sarà l’apertura il lunedì per agevolare la visita degli operatori di settore con un momento di approfondimento a loro dedicato sul Coravin, l’innovativo sistema di mescita del vino.
Questo l’orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11 alle 19.30, lunedì dalle 10.30 alle 15.30. Ingresso 14 euro comprensivo di bicchiere per degustazioni illimitate. Ingresso ridotto 12 euro (in prevendita on line e tesserati Ais, Fis, Fisar, Onav, Slow Food e il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso). I minorenni non pagheranno l’ingresso e non potranno fare assaggi.
Per le modalità di accesso alle degustazioni tutte le info sul sito http://www.bassanowinefestival.it o al desk all’ingresso della fiera.

ROSSO VENISSA 2011L’ANTICO ROSSO DI VENEZIA NATIVA

Rosso Venissa (foto Mattia Mionetto)

Rosso Venissa (foto Mattia Mionetto)

Dopo le due prime annate di Venissa, Gianluca Bisol – principale fautore del progetto – e gli enologi Desiderio Bisol e Roberto Cipresso hanno voluto dar vita e prestigio a Rosso Venissa 2011. Questo vino, dal carattere intenso e dalla struttura importante, nasce da una vigna di quasi tre ettari di oltre 40 anni piantato dagli Armeni. I vitigni sono Merlot e Cabernet, o – per meglio dire – Carmenère: infatti, Carmenère è un “avo” remoto del Cabernet Franc, vitigno a sua volta “padre” del Cabernet Sauvignon. Questa vigna preziosa è collocata in un’isola nel cuore di Venezia Nativa – arcipelago che rappresenta storicamente e culturalmente la prima Venezia -, a quindici minuti di navigazione oltre Torcello, dove un tempo sorgevano le popolate isole di Costanziaca e Ammiana. Questa è la parte più affascinante e misteriosa della laguna: qui vivono aironi, cigni e fenicotteri e dove, non essendoci canali segnati, solo pochissime persone riescono ad arrivare. Un vino di grande carattere, sapidità e fragranza, che esprime al meglio le caratteristiche del terroir lagunare ricco di limo e minerali. Dopo una macerazione di 24 giorni, il vino affina 12 mesi in barriques – rovere francese di primo e secondo passaggio – e 12 mesi in bottiglia.  Rosso Venissa, collezione di sole 4476 bottiglie da mezzo litro, 188 magnum, 88 jeroboam, 36 imperiali, omaggia la storia e le tradizioni di Venezia legate al vino e al vetro. Rosso Venissa – fusione di Merlot (82%) e Cabernet – “Carmenère” (18%) – è frutto del complesso equilibrio tra natura e lavoro dell’uomo. Straordinariamente minerale e longevo, il vino colpisce per il suo colore rosso intenso con sfumature tendenti al viola, al naso offre note floreali di violetta e fiori di barena, affiancate da sensazioni fruttate che richiamano frutti a bacca nera – come la mora e il mirtillo -, ed espressioni più complesse come tabacco, liquirizia, cioccolato fondente e note salmastre. Nell’ideazione di Giovanni Moretti, l’etichetta cede il posto ad una preziosa foglia di rame realizzata dall’attuale discendente dell’antica famiglia Berta Battiloro. L’applicazione della stessa è stata eseguita a mano e la bottiglia poi messa a ricottura nei forni della vetreria Carlo Moretti a Murano. Sul vetro di ciascuna bottiglia è stato inciso il nome del vino e il numero progressivo un segno indissolubile di unicità, dedicato a tutti gli intenditori che hanno voluto condividere questo progetto di viticoltura eroica.,

AL VENISSA STAPPATURA E DEGUSTAZIONE DI TRE BOTTIGLIE DEL SIMBOLO D’ORO

venissa-bisol520E’ per questa sera (ore 19.45) l’evento vinicolo per eccellenza della laguna veneziana. Nel ristorante Venissa a Mazzorbo, infatti, si celebrerà  la stappatura ufficiale di tre delle cento preziose bottiglie della collezione Venissa 2010, Simbolo d’Oro della Venezia Nativa. Saranno Gianluca e Desiderio Bisol, assieme a Roberto Cipresso, a guidare i fortunati presenti nella degustazione emozionale del Venissa, vino ottenuto dall’antico vitigno autoctono Dorona. Per continuare a vivere l’emozione nel luogo magico da cui tutto è partito, le successive Serate Venissa, sempre aperte al pubblico su prenotazione, avranno luogo giovedì 25 luglio, giovedì 8 agosto e giovedì 29 agosto. Questo il programma: ore 19.45 aperitivo di benvenuto nel vigneto di Venissa; ore 20.00 Il Sogno di Venissa: racconto del progetto, dalle prime ricerche fino alla realizzazione delle Bottiglie Numerate; ore 20.20 degustazione emozionale di Venissa e proiezione della Multivisione “Venissa, il Simbolo d’oro della Venezia Nativa” realizzata da Francesco Lopergolo con le suggestive immagini di Paolo Spigariol; ore 20.45 cena con menu creato dalla chef Antonia Klugmann con il prezioso supporto del sous-chef Arianna Dalla Valeria e Romano De Feo. Costo della serata euro 95,00 – massimo 30 ospiti. E’ possibile pernottare nelle sei confortevoli camere della struttura, con vista sulla vigna e sulla Laguna. Per prenotazioni e informazioni: info@venissa.it o 0423 904 737 | 331 266 44 81.