CORVINA MANIFESTO – L’ANTEPRIMA DEL CHIARETTO DI BARDOLINO. APPUNTAMENTO CON IL VINO ROSA DEL GARDA VERONESE

Al via la tredicesima edizione del grande evento dedicato al vino rosa veronese: domenica 5 e lunedì 6 marzo la Dogana Veneta di Lazise (Verona) ospiterà Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino. Durante la manifestazione, organizzata dal Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino, sarà possibile assaggiare la nuova annata del Chiaretto di Bardolino, il vino rosa da uve Corvina che nasce sulla sponda orientale del lago di Garda. In degustazione ci saranno 120 etichette di 40 produttori gardesani. L’ospite speciale della rassegna sarà la Scuola della Formazione Professionale Salesiani Bardolino, che presenterà il vino rosato prodotto dai propri allievi cantinieri nel vigneto sperimentale della rocca di Bardolino. “Dopo Wine Paris & Vinexpo Paris e immediatamente prima di Prowein di Dusseldorf (Germania)e Vinitaly di Verona – spiega Franco Cristoforetti, Presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino – siamo pronti per la grande festa dei vini rosa. Sarà l’occasione per assaggiare tre tipologie di Chiaretto di Bardolino: quelli del 2022, quelli di annate precedenti già in commercio e quelli non ancora usciti sul mercato che hanno riposato uno o due anni in cantina. Sono sempre di più i produttori che sperimentano lunghi affinamenti, in anfora o in botte, del Chiaretto di Bardolino: l’Anteprima sarà il momento perfetto per presentarli al pubblico. Va sottolineato inoltre che le due importanti degustazioni tenutesi in Francia, dove accanto ai grandi rosé d’oltralpe è stato degustato anche un Chiaretto di Bardolino del 2016, dimostrano come la strada intrapresa con la Rosé Revolution del 2014 sia quella giusta: non solo abbiamo destagionalizzato il nostro vino rosa, ma ne abbiamo dimostrato anche la longevità e la capacità d’invecchiamento”.

“Nella produzione del Chiaretto di Bardolino – continua Andrea Vantini, responsabile area tecnica del Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino – la selezione corretta dei vigneti, la loro gestione agronomica e la scelta mirata dei tempi di raccolta non sono mai risultati così fondamentali come lo scorso anno, segnato da cambiamenti climatici estremi in termini di scarsità delle precipitazioni e di elevati livelli delle temperature. La vendemmia è stata anticipata di circa otto giorni rispetto alla media degli ultimi anni. La gradazione zuccherina delle uve è stata superiore rispetto all’annata 2021, mentre l’acidità totale, pur inferiore nei confronti dell’anno precedente, è stata fortunatamente supportata dalle provvidenziali piogge di agosto. Ne è derivata, per il Chiaretto di Bardolino, un’annata equilibrata, dotata, insieme, di ottima struttura e di una equilibrata freschezza e sapidità”.

Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino sarà aperta al pubblico domenica 5 marzo, mentre lunedì 6 marzo l’ingresso sarà riservato agli operatori dell’accoglienza, della ristorazione e della distribuzione. Le aziende che prenderanno parte alla manifestazione sono: Bergamini, Bolla, Vinicio Bronzo, Cantina Caorsa – Consorzi Agrari d’Italia, Cantine Vitevis, Casaretti, Casetto, Cavalchina, Corte Campara, Costadoro, Enoitalia, Gentili, Gorgo, Guerrieri Rizzardi, Il Pignetto, La Pesenata, La Rocca, Le Fraghe, Le Ginestre, Le Morette, Le Tende, Le Vigne di Giorgio Pasqua – Fructus Vinea, Le Vigne di San Pietro, Marchesini Family, Monte del Frà, Monte Oliveto, Monte Zovo – Famiglia Cottini, Morando Lorenzo, Albino Piona, Poggio delle Grazie, Raval, Santi, Seiterre, Giovanna Tantini, Tenuta La Presa, Tinazzi, Valetti, Vigneti Villabella, Villa Medici e Zeni 1870.

Il costo del kit di degustazione è di 15 euro per il biglietto intero e di 10 euro per quello ridotto riservato ai soci Ais, Onav, Slow Food, Fisar. L’ingresso è ridotto a 5 euro per i residenti del Comune di Lazise, gratuito per i soci Assoenologi e per gli operatori di settore.

PARIGI, INNSBRUCK E IL LAGO DI GARDA SI TINGONO DI ROSA CON IL CHIARETTO DI BARDOLINO

La festa di San Valentino è l’occasione di lancio dell’intensa stagione del Chiaretto di Bardolino, il vino rosa del Garda Veronese, che sarà protagonista dall’11 al 15 febbraio sul lago di Garda, a Jesolo (Venezia), a Innsbruck per Lago di Garda in Love e contemporaneamente a Parigi per Wine Paris & Vinexpo Paris. Tornerà quindi sulla riviera gardesana ai primi di marzo con la tredicesima edizione dell’Anteprima, che si svolgerà fra Bardolino e Lazise. «Il programma di lancio della nuova stagione del Chiaretto di Bardolino – dichiara Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino – è veramente ricco. Ormai l’uscita della nuova annata del nostro vino rosa è un momento atteso da una platea sempre più alta di appassionati sul lago di Garda, in Italia e anche all’estero, dove siamo apprezzati dagli opinion leader internazionali, che ci riservano valutazioni di assoluto rilievo».

Il mese del Chiaretto di Bardolino si apre sabato 11 febbraio alla Dogana Veneta di Lazise (Verona) con l’inaugurazione di Lago di Garda in Love, la rassegna itinerante in programma fino a martedì 14 febbraio in numerosi comuni del Garda Veronese, ma anche a Ronzone, in Val di Non, a Jesolo, a Montagnana e a Innsbruck. Tra i momenti clou della manifestazione figurano una cena in barca sul lago di Garda, show cooking nelle piazze di Lazise, Bardolino e Torri del Benaco, presentazioni di ricette innovative a base di mele della Val di Non, formaggio Monte Veronese e Chiaretto, brindisi augurali e baci da record affacciati su panorami mozzafiato, il tutto accompagnato da una tiratura speciale di 400 bottiglie di Chiaretto di Bardolino in edizione limitata creata appositamente dal Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino. La cena romantica sul lago programmata da Navigarda a bordo della motonave Tonale nella serata del 14 febbraio sarà invece una ghiottissima occasione per accompagnare la tavola con tre “primizie” vinicole: si tratterà, infatti, della prima uscita ufficiale sia del Chiaré, un Chiaretto Spumante nato da un inedito progetto consortile, che ha messo insieme alcuni dei maggiori brand vinicoli rivieraschi, sia del Chiaretto di Bardolino 2022, nonché della prima presentazione al pubblico dei winelover del Montebaldo, il vino rosso proveniente dal Cru baldense individuato già nel 1825 e da poco tornato formalmente nel disciplinare di produzione del Bardolino.

In contemporanea, il Chiaretto di Bardolino, insieme con i vini dei tre Cru bardolinesi Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna, sarà di scena dal 12 al 15 febbraio negli spazi fieristici di Paris Expo Porte de Versailles per Wine Paris & Vinexpo Paris, la rassegna che apre la stagione fieristica internazionale.

Subito dopo si torna in riva al Garda per Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino, che quest’anno si fa in tre: giovedì 2 e venerdì 3 marzo la nuova annata del Chiaretto di Bardolino sarà presentata alla stampa all’Hotel Caesius Terme Spa Resort di Bardolino, mentre la Dogana Veneta di Lazise aprirà le porte al pubblico del Chiaretto domenica 5 marzo dalle 10 alle 18 e poi di nuovo agli operatori il 6 marzo, nella giornata riservata ai titolari di ristoranti, hotel, osterie ed enoteche. In degustazione per l’Anteprima ci sarà l’annata 2022 con circa 100 vini di 40 produttori. In assaggio anche le edizioni speciali del Chiaretto affinate per uno o due anni prima dell’immissione in commercio.

Le manifestazioni Lago di Garda in Love e Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino sono state realizzate grazie al contributo del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

L’EDIZIONE 2023 DELL’ANTEPRIMA DEL CHIARETTO DI BARDOLINO SI FA IN TRE

Triplo appuntamento per Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino: nel 2023 la tredicesima edizione della grande rassegna del vino rosa del lago di Garda veronese, appuntamento ormai immancabile tra le manifestazioni vinicole nazionali, si moltiplica e si distribuisce su due diverse sedi. Giovedì 2 e venerdì 3 marzo la stampa di settore potrà assaggiare la nuova annata nelle sale dell’Hotel Caesius Thermae e Spa Resort di Bardolino (Verona), mentre domenica 5 e lunedì 6 marzo sono in calendario i due giorni dedicati rispettivamente al pubblico e agli operatori di settore, che avranno la possibilità di degustare il Chiaretto di Bardolino e di conoscere i produttori negli spazi della Dogana Veneta di Lazise (Verona). In degustazione ci saranno circa 100 vini di 40 produttori. In assaggio anche le edizioni speciali del Chiaretto affinate per uno o due anni prima dell’immissione in commercio. Intanto c’è soddisfazione in riva al lago di Garda per l’andamento del Chiaretto sul mercato. «L’Italia – spiega Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela – ci sta dando soddisfazioni sempre maggiori. Nel segmento Ho.Re.Ca. italiano nel 2022 il Chiaretto di Bardolino è cresciuto del 10 per cento e non a caso dedicheremo un’intera giornata della prossima Anteprima alla ristorazione e agli altri operatori di settore. Non potevamo lanciare in maniera migliore la nuova fase della Rivoluzione del Chiaretto, iniziata ufficialmente il 12 aprile 2021 con l’approvazione del nuovo disciplinare di produzione, che ha portato al 95 per cento la quota della Corvina Veronese, il nostro grande vitigno autoctono. Ha invece rallentato la grande distribuzione tedesca, che sta pagando seriamente le conseguenze della crisi internazionale. In ogni caso, contiamo di chiudere l’anno con una crescita globale intorno al 5%, anche grazie all’apertura dei nuovi mercati nordamericani e scandinavi».La stagione decisamente positiva del Chiaretto di Bardolino ha come fiore all’occhiello le parole entusiastiche che Joe Bastianich e Tiziano Gaia gli hanno dedicato nel libro scritto a quattro mani per Mondadori Electa Il grande racconto del vino italiano. Scrivono infatti i due autori: “Impossibile lasciare il lago senza aver sorseggiato un Chiaretto (…). In Veneto mancava un grande rosato, ed ecco colmato il vuoto (…). Profuma di lampone, ribes e fragolina di bosco, saltella tra freschezza, succosità e dinamismo, si dona pimpante per aperitivi e una gran quantità di piatti. E non teme lo scorrere del tempo, come dimostrano fortunati assaggi di vecchie bottiglie. L’operazione di marketing, la pink revolution, com’è stata sbandierata, è riuscita nell’impresa di creare il rosato più venduto d’Italia, con 10 milioni di bottiglie annue, insistendo sullo stile pop del vino”.

SABATO 21 E DOMENICA 22 MAGGIO, CHIARETTO DI BARDOLINO IN CANTINA: UN WEEKEND IN ROSA SUL LAGO DI GARDA

Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un intero fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda Veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top, si svolgerà nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio. Una ventina le aziende che hanno aderito all’iniziativa, con tante proposte diverse: dalla degustazione guidata alle passeggiate in vigneto, dalla visita in cantina alla musica live. Le realtà aderenti racconteranno la storia e le particolarità del territorio attraverso interessanti percorsi enogastronomici in cui il protagonista assoluto sarà il Chiaretto di Bardolino, sapientemente abbinato a deliziosi spuntini tipici. La manifestazione si inserisce nel programma delle iniziative collaterali al Palio del Chiaretto, evento organizzato dalla Fondazione Bardolino Top in programma il 27, 28 e 29 maggio a Bardolino.

«Chiaretto di Bardolino in Cantina torna dopo il successo delle precedenti edizioni – spiega Giorgia Marchesini, presidente della Strada del Vino Bardolino – Siamo felici di aprire le porte delle nostre aziende e far scoprire ai visitatori come nasce il vino rosa veronese. Si tratta del primo di una serie di eventi, sviluppati in sinergia con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino, che animeranno la stagione estiva sul lago di Garda». «Chiaretto di Bardolino in Cantina – spiega Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino –  rappresenta un momento d’incontro prezioso per raccontare il nostro territorio, dando ai visitatori l’opportunità di scoprire le ricchezze e le eccellenze del lago di Garda attraverso le parole dei produttori, veri custodi di questo luogo straordinario». Le cantine che apriranno le loro porte al pubblico durante il penultimo fine settimana di maggio sono: Aldo Adami, Bergamini, Cà Bottura, Casetto, Costadoro, Garda Natura, Gorgo, Guerrieri Rizzardi, Il Pignetto, La Rocca, Le Ginestre, Marchesini Family, Monte del Frà, Monte Zovo, Righetti Dante, Roccolo del Lago, Valetti. Chi è interessato a partecipare all’iniziativa può contattare autonomamente le singole realtà per prenotare e pianificare la propria esperienza enogastronomica in rosa: sul sito del Consorzio del Chiaretto di Bardolino (consorziobardolino.it) vengono riportate tutte le indicazioni per la prenotazione delle varie proposte di visita e di degustazione messe a disposizione dalle varie cantine.

CRESCE IL CHIARETTO DEL BARDOLINO E PROPONE CORVINA MANIFESTO

Il Chiaretto di Bardolino ha chiuso il primo bimestre del 2022 con una crescita su base annua del 26,7 per cento e si prepara a riproporre il grande evento del vino rosa veronese: domenica 1 maggio l’Istituto Tusini di Bardolino, specializzato nella formazione di giovani operatori di cantina e vigneto, ospiterà la tredicesima edizione di Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino, organizzata dal Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino. In degustazione ci saranno le nuove annate in commercio del vino rosa da uve Corvina che nasce sulla sponda orientale del lago di Garda. In larghissima parte, si tratterà di etichette della vendemmia 2021, la prima nella storia per la quale è obbligatoria la nuova menzione “Chiaretto di Bardolino”, entrata in vigore con il disciplinare approvato lo scorso anno, al posto della vecchia denominazione “Bardolino Chiaretto”. In aggiunta, saranno a disposizione alcune “selezioni” affinate uno o due anni in cantina, anch’esse di nuovo ingresso sul mercato.

Quest’anno, inoltre, nella sezione dedicata alla stampa, l’Anteprima sarà internazionale: per la prima volta, l’iniziativa vedrà tra i protagonisti i grandi vini rosé francesi, con la presenza dei produttori di Rosés de Terroirs, associazione recentemente nata in Francia, cui sono state invitate a far parte, uniche realtà non transalpine, anche due aziende del Chiaretto di Bardolino. Oltre alle masterclass sui vini di Rosés de Terroir, in programma una degustazione dedicata alla Aoc Tavel, denominazione della Valle del Rodano che nel 1936, prima al mondo, ha previsto esclusivamente vini rosé nel proprio disciplinare. Per il pubblico, saranno a disposizione i rosé della Côtes du Rhône del Domaine de l’Odylée, con la presenza della vignaiola indipendente Odile Couvert.

“Dopo due anni di stop forzato – spiega Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino – siamo davvero felici di poter presentare al pubblico la nostra nuova annata, nonché di ospitare il Consorzio del Tavel e i produttori di Rosés de Terroirs in una nuova sede, il centro di formazione professionale salesiano del Tusini, sulla Rocca di Bardolino, nel cuore dei nostri vigneti. Intanto, registriamo con grande soddisfazione la crescita a doppia cifra del Chiaretto di Bardolino: il nuovo nome, entrato ufficialmente in vigore dalla vendemmia 2021, sembra portare decisamente bene, visto che in due mesi abbiamo già collocato 1,4 milioni di bottiglie, con un incremento a doppia cifra”.

Oltre che una immancabile occasione di approfondimento sui vini rosa, con più di trenta produttori in presenza e di cento vini in degustazione, Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino sarà anche un momento di svago per le famiglie, che avranno a disposizione un’area giochi gonfiabili per il divertimento dei più piccoli, gestita dai volontari che collaborano con la scuola salesiana, e un’area food, con proposte di cucina e la presenza del Consorzio di tutela del formaggio Monte Veronese Dop. La nuova sede collinare, infatti, si presta perfettamente all’accoglienza, incastonata com’è tra i filari, con un ampio loggiato e il piazzale che si affaccia dall’alto sullo splendido panorama del lago.

Il costo del kit di degustazione è di 10 euro per l’intero e di 8 euro per il ridotto, riservato ai soci Ais, Onav, Slow Food, Fisar e Fis. Ingresso libero per gli accompagnatori.

CHIARETTO DI BARDOLINO, TORNANO I CONCERTI DI 100 NOTE IN ROSA

In primavera tornano i concerti di 100 Note in Rosa, la rassegna musicale che coinvolge ristoranti e wine bar di Verona, della provincia e del lago di Garda, portando nei plateatici il Chiaretto di Bardolino e la musica live di numerosi musicisti emergenti. Nel frattempo, a sancire l’impegno del vino rosa gardesano a favore della musica giovane, è uscito il videoclip della band Le Cose Importanti, girato tra Verona, le spiagge del Garda veronese e i vigneti del Chiaretto. «Il vino è la musica della terra, la musica è il vino dell’anima e dunque per noi che facciamo vino è naturale essere accanto a chi fa musica. E poi il Chiaretto di Bardolino, con la sua freschezza giovanile, è il perfetto complemento della buona musica in una serata piacevole trascorsa in città o sulla spiaggia» dice Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino.

Tutto pronto, dunque, per la terza edizione della rassegna di 100 Note in Rosa, che nel 2021 ha visto il cartellone arricchirsi continuamente di nuove date, protratte ben oltre la fine dell’estate. Per la lunga serie di questi aperitivi musicali, anche quest’anno il Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino, ideatore dell’iniziativa, rinnova la partnership con il formaggio Monte Veronese Dop.

“Siamo felici – dice Alfonso Albi, presidente del Consorzio di tutela del formaggio Monte Veronese Dop – che i nostri formaggi siano di nuovo tra i protagonisti di 100 Note in Rosa, assieme alla buona musica e al Chiaretto di Bardolino, con il quale si abbinano perfettamente, nei luoghi di ritrovo della città e della provincia di Verona, oltre che del lago di Garda. Durante le serate della rassegna si creerà quell’atmosfera di convivialità e festa che non vediamo l’ora di rivivere”. Sempre all’insegna del motto che “squadra che vince non si cambia”, la direzione artistica e la promozione di 100 Note in Rosa sono nuovamente affidate a Doc Servizi e a Studioventisette, che sono anche le realtà che hanno prodotto e lanciato il video musicale del brano Come Si Fa della band Le Cose Importanti, patrocinato dal Consorzio del Chiaretto di Bardolino e presentato lo scorso anno a Verona in Love, nel cui ambito fu vincitore del Premio Arte d’Amore 2021, iniziativa alla quale il Consorzio bardolinese ha rinnovato il supporto anche per il 2022. Il videoclip, ambientato fra il capoluogo scaligero e la sponda orientale del Garda, tra i filari dei vigneti e con riprese subacquee, evidenzia poeticamente il legame del territorio veronese con la terra e l’acqua.

LE PRIME BOTTIGLIE DOC DEL MONTEBALDO VALGONO GIÀ 4 MILIONI

Il Consorzio di tutela del Bardolino entra in campo assieme all’Unione Montana del Baldo-Garda, all’associazione Marchio del Baldo e a Mag Verona per promuovere i vini del distretto Montebaldo, nonché tutto il territorio veronese del monte Baldo attraverso un progetto comune. Quello del Montebaldo diventa così il primo, tra i tre storici “distretti” bardolinesi tornati a essere riconosciuti con il disciplinare entrato in vigore il 14 aprile 2021, a mettere in atto un intenso percorso di sviluppo e valorizzazione della propria identità. L’accordo di sussidiarietà appena sottoscritto ha lo scopo di promuovere l’intero contesto del monte Baldo, un ambiente ricco di prodotti tipici artigianali e agroalimentari, ma anche di paesaggi mozzafiato, di aree dedicate alle attività sportive all’aria aperta, di tradizioni plurisecolari e di straordinari beni storico-artistici e culturali.

«Crediamo che la cooperazione sia fondamentale – commenta Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela del Bardolino – sia per la promozione dell’identità dei prodotti unici, come il nostro Montebaldo Bardolino, sia per la tutela del patrimonio naturalistico dell’area. Con l’accordo di sussidiarietà il “cru” Montebaldo ha di fatto aperto il percorso di valorizzazione che intendiamo presto perseguire anche per gli altri due distretti, La Rocca e Sommacampagna. All’interno del Consorzio operano già tre comitati di gestione distinti, uno per ciascuna zona, con l’obiettivo di promuovere le tre diverse identità di queste aree, facendole scoprire e conoscere una per una».

Sono 266 mila le bottiglie di Montebaldo Bardolino Doc prodotte finora, per un valore economico al dettaglio intorno ai 4 milioni di euro, stante una posizione di mercato tra i 10 e i 20 euro. Si tratta delle etichette che, di fatto, hanno ridato vita allo storico “cru” Montebaldo, individuato già nel 1825 all’interno di quella che sarebbe diventata l’attuale area di produzione del Bardolino, assieme a La Rocca e Sommacampagna. Un traguardo importante per valorizzare l’unicità di un ecosistema, quello del Baldo, che è stato definito il Giardino d’Europa per l’eccezionale biodiversità dovuta alla presenza di svariate specie endemiche e per la ricchezza di paesaggi.

IL CHIARETTO DI BARDOLINO SFATA IL MITO DEL VINO ESTIVO: 100 NOTE IN ROSA PROSEGUE ANCHE IN AUTUNNO

100 Note in Rosa non si ferma: la rassegna veronese degli aperitivi musicali a base di Chiaretto di Bardolino, il vino rosa leader di settore in Italia, avrà un’inedita coda autunnale sino alla fine di ottobre. «Abbiamo avuto talmente tante richieste di adesione per l’intero mese di ottobre – spiega il presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino, Franco Cristoforetti – che abbiamo deciso di continuare anche ben dopo la data di conclusione inizialmente prevista per il 21 settembre. Buon segno, vuol dire che la ristorazione veronese ha sfatato un luogo comune, ovvero che il vino rosa sia adatto soltanto alla stagione estiva».

La manifestazione venne ideata lo scorso anno per sostenere i mondi della ristorazione e della musica. La prima edizione del 2020 fu un successo e quest’anno l’interesse è stato ancora maggiore, tanto che stavolta il Consorzio ha ben volentieri accettato di proseguire fino ad autunno inoltrato, sempre con musica dal vivo, Chiaretto di Bardolino e formaggio Monte Veronese Dop proposti nei locali di Verona e provincia, oltre che del lago di Garda. Il prosieguo autunnale della rassegna è un chiaro segnale del fatto che il Chiaretto di Bardolino, il vino rosa del lago di Garda veronese, non è più considerato adatto soltanto alla stagione estiva. A suffragare la tesi della destagionalizzazione del Chiaretto di Bardolino anche i dati dell’indagine Bva Doxa commissionata dal Consorzio, dai quali risulta che la maggioranza di chi in Italia beve usualmente vino rosa lo fa durante tutto l’anno. Il 70 per cento degli intervistati non ha preferenze di stagione per stappare una bottiglia di rosé, mentre il 54 per cento dei consumatori non abituali è disponibile a berlo in qualunque periodo, se capitasse l’occasione. Solo il 23 per cento dei consumatori abituali si limita a berlo nella stagione calda.

Ad aprire la stagione autunnale di 100 Note in Rosa saranno mercoledì 6 ottobre le musiche del duo Luca & Giorgia, all’Osteria al Canton di Verona. Altre date sono in calendario sino alla fine del mese. Durante tutti i live della rassegna verrà servito l’Aperitivo di Verona, a base di Chiaretto di Bardolino e formaggio Monte Veronese Dop.  

Partner di 100 Note in Rosa sono il Consorzio di tutela formaggio Monte Veronese Dop e Doc Servizi di Verona, alla quale è affidata la direzione artistica della manifestazione e che, assieme a Studioventisette, supporta i locali nella realizzazione delle serate.

Per rimanere aggiornati sul cartellone basterà consultare il sito e i profili social del Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino, dove verranno puntualmente pubblicate le date e i luoghi deiconcerti di 100 Note in Rosa.

Per informazioni: https://consorziobardolino.it/100note/

BARDOLINO: ISTITUITE UFFICIALMENTE LE SOTTOZONE MONTEBALDO, LA ROCCA E SOMMACAMPAGNA

Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna, i tre storici cru del Bardolino in provincia di Verona, sono tornati realtà: è stato pubblicato lunedì 12 aprile 2021 sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che riconosce le tre sottozone e che permette al nuovo disciplinare di produzione della Doc Bardolino di entrare ufficialmente in vigore.

I tre cru del Bardolino erano già noti alla fine dell’Ottocento, quando il vino rosso rubino del lago di Garda era servito nei Grand Hotel svizzeri accanto ai vini di Borgogna e del Beaujolais. Già allora si conosceva l’esistenza di tre sottozone, individuate dai commercianti di vino nel 1825 (trent’anni prima della classificazione dei Bordeaux, fatta nel 1855) e poi identificate geomorfologicamente da Giovanni Battista Perez nel 1900 nel volume “La Provincia di Verona ed i suoi vini”. Ai vini di queste macro-zone erano riconosciute alcune peculiarità organolettiche e qualitative, che però sfuggirono ai compilatori del disciplinare di produzione del 1968.

«Siamo orgogliosi – commenta Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di Tutela del Bardolino – che sia finalmente giunto a conclusione un lungo percorso iniziato oramai sei anni fa, nel 2015. Il nuovo disciplinare che da oggi entra in vigore ha lo scopo di puntare sulla territorialità e di valorizzare le diverse caratteristiche dei vini delle tre sottozone storiche, già note due secoli fa. Si tratterà di produzioni limitate e di considerevole pregio, destinate a offrire una nuova prospettiva, anche in termini di longevità, ai vini rossi del nostro territorio, esaltandone le caratteristiche di leggerezza e di finezza, secondo una visione storica che è tornata di grande modernità».

L’area di produzione della sottozona Montebaldo comprende i territori comunali di Affi, Caprino Veronese, Cavaion Veronese, Costermano sul Garda e Rivoli Veronese. La zona prende il nome dall’omonima catena montuosa, dove le altitudini sono maggiori e il clima è più fresco. I vini qui prodotti ricordano i profumi della fragola e dei chiodi di garofano.

La Rocca, così chiamata dal colle che domina il lago di Garda a nord di Bardolino, comprende invece i comuni di Bardolino, Castelnuovo del Garda, Garda, Lazise, Peschiera del Garda e Torri del Benaco: nei vini di questa sottozona si ritrovano le note di lampone e di cannella. Sommacampagna è la sottozona delle colline a sud-est della denominazione e comprende i comuni di Bussolengo, Pastrengo, Sommacampagna, Sona e Valeggio sul Mincio. Si tratta dell’antica Summa Campànea, l’alta campagna assolata che emerge dalla pianura. Ciliegia e pepe nero sono i profumi tipici dei suoi vini.

Per i produttori che abbiano rispettato fin dalla scorsa vendemmia le prescrizioni molto stringenti del nuovo disciplinare sarà possibile uscire sul mercato già il prossimo settembre con i primi Bardolino di sottozona dell’annata 2020: il decreto autorizza infatti la retroattività dell’utilizzo in etichetta del nome Montebaldo, La Rocca o Sommacampagna, che avrà una dimensione doppia rispetto a quella della menzione Bardolino, proprio per sottolineare la forte identità dei vini provenienti dai tre cru.

Un’ulteriore modifica prevista dal disciplinare di produzione della Doc Bardolino, inoltre, dispone che dalla vendemmia 2021 la percentuale massima utilizzabile di uva Corvina salga al 95 dall’80 per cento in vigore sinora. Solo 100 quintali per ettaro la produzione di uva ammessa per le sottozone (contro i 120 quintali della “base” del Bardolino).

L’ANTEPRIMA DEL CHIARETTO DI BARDOLINO CAMBIA VESTE

Il Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino non rinuncia all’Anteprimadel Chiaretto, ma la ripensa in una veste del tutta nuova. Considerato il perdurare della pandemia, la dodicesima edizione della manifestazione dedicata al vino rosa del lago di Garda veronese, che con la recente modifica del disciplinare della denominazione ha adottato ufficialmente il nome Chiaretto di Bardolino, si articolerà in due fasi. La prima, che prenderà il via ad aprile, coinvolgerà la stampa italiana e internazionale, oltre che i blogger e gli influencer del mondo del vino: verrà infatti inviata loro un’ampia campionatura di Chiaretto di Bardolino della nuova annata (intorno alla cinquantina di etichette), ricondizionata in bottigliette di vetro (preferito ad altre soluzioni) del contenuto di 5 centilitri, ovvero il quantitativo normalmente servito nelle degustazioni professionali. Dopo due mesi di test, il Consorzio ha scelto le bottiglie di Vignon, il primo servizio italiano di ricondizionamento di vino e alcolici pensato per supportare tutti gli attori impegnati nella formazione, promozione e vendita nel settore beverage. Le Vignon sono leggere e resistenti ed evitano gli sprechi perché consentono di fare assaggiare la stessa bottiglia contemporaneamente, in condizioni ottimali, a più persone in luoghi diversi. Tutto il processo di ricondizionamento avviene in ambiente protetto per rispettare il lavoro dei produttori e garantire il mantenimento delle caratteristiche organolettiche del prodotto di origine. Assieme ai campioni di Chiaretto di Bardolino, verranno inviati anche degli assaggi di formaggio Monte Veronese Dop e un minilibro dedicato al Chiaretto. La seconda fase dell’Anteprima del Chiaretto, invece, coinvolgerà i produttori e i ristoranti della città di Verona nel mese di maggio, quando prenderà il via anche la seconda edizione di 100 Note in Rosa, manifestazione che animerà le serate estive della città scaligera, della provincia e della riviera gardesana con i migliori talenti musicali di Verona. «Nonostante la pandemia e il conseguente deciso calo di presenze turistiche sul lago di Garda – spiega Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino – le vendite di Chiaretto di Bardolino si sono mantenute costanti sul mercato: un segnale importante, che dimostra ancora una volta come le scelte del Consorzio siano state lungimiranti, confermando la nostra denominazione come leader tra i vini rosa in Italia. Anche per questo motivo abbiamo deciso di non rinunciare all’Anteprima e alla presentazione dell’annata 2020, ma di ripensare la manifestazione in nuove modalità».

«Le condizioni climatiche del 2020 – conclude Andrea Vantini, responsabile dell’area tecnica del Consorzio – hanno consentito un perfetto sviluppo delle componenti aromatiche fruttate delle uve, che si traducono nel Chiaretto di Bardolino nella presenza soprattutto di agrumi e piccoli frutti di bosco. Le caratteristiche del microclima locale, invece, hanno garantito la presenza di quelle componenti di freschezza e di sapidità che sono tipiche del Chiaretto di Bardolino. Come conferma l’assaggio dei vini che stanno uscendo sul mercato, quella del 2020 è stata una buona annata nonostante il periodo di considerevole cambiamento climatico».