L’estate e l’autunno prolungato da temperature miti hanno portato una ventata di ossigeno al settore agrituristico duramente penalizzato da due anni di emergenza con difficoltà senza precedenti e consumi scesi al minimo storico. Considerazione emersa oggi durante l’assemblea annuale di Terranostra Venezia, l’associazione di Coldiretti che rappresenta gli agriturismi di Campagna Amica riunita nella sede provinciale di Mestre. A coordinare l’assemblea, è stata la presidente dell’associazione Tiziana Favaretto con il segretario Calogero Sciarratta in presenza del Veneziano Diego Scaramuzza che ha potuto fornire agli associati presenti in sala, una testimonianza più ampia considerato il suo ruolo di presidente nazionale dell’associazione Terranostra. Gli operatori agrituristici in un momento di confronto si sono dichiarati soddisfatti delle presenze di ospiti e turisti nelle proprie strutture avvenute negli ultimi mesi, ripresa che non si può dichiarare anche soddisfacente dal punto di vista economico visto il grave problema dei rincari energetici oltre che alle complicazioni legate alla siccità in campagna che naturalmente hanno coinvolto anche le aziende agrituristiche.
“Dobbiamo guardare al bicchiere mezzo pieno – afferma Tiziana Favaretto- le persone cercano le nostre strutture perché sono sempre più attente all’ambiente, alla sostenibilità e al cibo genuino che possiamo proporre nei nostri piatti”.
«La voglia di convivialità ha trainato le presenze turistiche in agriturismo con grande successo per la prenotazione in alloggi nella campagna veneziana, ma ancor di più per il desiderio di degustare specialità enogastronomiche» spiega Diego Scaramuzza che conferma essere un trend valido in tutta la penisola, in cui il cibo diventa dunque la voce più importante, per molti la principale motivazione del viaggio.
Ma anche l’acquisto in vacanza di prodotti tipici è oggi una scelta importante – ricorda Diego Scaramuzza – dopo che l’emergenza Covid ha colpito duramente il turismo enogastronomico il quale rappresenta un mercato di sbocco privilegiato delle specialità alimentari locali ma anche un volano di sviluppo per i territori. Il turista cerca di fare delle esperienze, portare a casa delle conoscenze nuove che sia anche semplicemente imparare delle ricette della tradizione del posto visitato.
Un tesoro alla cui base c’è un’agricoltura che è diventata a livello nazionale la più green d’Europa con la leadership Unione Europea nel biologico con 80 mila operatori, il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (316), 526 vini Dop/Igp e 5.333 prodotti alimentari tradizionali e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.
Ecco che Terranostra Venezia in un progetto portato avanti dalle Federazioni di Venezia e Rovigo con il contributo della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo hanno realizzato la web app “VeRo da vivere” che si può scaricare collegandosi da mobile all’indirizzo www.verodavivere.it seguendo le istruzioni del proprio telefono (Ios e Android): si tratta di un ausilio moderno e immediato per conoscere gli agriturismi di campagna amica offrendo degli spunti su dove mangiare, dormire e acquistare i prodotti tipici locali. La web app in italiano e lingua inglese è dunque uno strumento molto pratico e di facile consultazione che si aggiunge al sito nazionale www.campagnamica.it, con l’obiettivo di portare sempre più visitatori in campagna alla scoperta di un territorio rurale ricco di primizie, prodotti tipici ma anche di paesaggi affascinanti da percorrere in bicicletta scoprendo aree archeologiche, siti naturalistici di importante valenza ambientale.
Qui sono riportate le aziende di Terranostra e Campagna Amica che hanno l’ambizione di essere la vetrina dell’agricoltura locale, governate da una legge regionale, molto equilibrata che potrebbe diventare il punto di riferimento anche per le altre regioni, proprio perché consente alle aziende di puntare sulla qualità, facendo leva sul grande patrimonio enogastronomico locale valorizzando e rispettando le peculiarità aziendali.
«L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica”, ha concluso Diego Scaramuzza “la difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole nazionali e un motore trainante della vacanza Made in Italy».